Le reti di relazioni e la teoria dei sei gradi

Ciascuno di noi, saltando dagli amici agli amici degli amici, potrebbe raggiungere qualsiasi altra persona, compreso il presidente degli Stati Uniti, in solo sei passaggi.

Six degrees. The science of a connected age.
Titolo “Six degrees. The science of a connected age.”
Autori Duncan J. Watts
Editore Norton
Pagine 368
Anno 2003
Prezzo 27,95 $


Ciascuno di noi, saltando dagli amici agli amici degli amici, potrebbe raggiungere qualsiasi altra persona, compreso il presidente degli Stati Uniti, in solo sei passaggi. Questi sarebbero i risultati di alcuni studi molto contestabili condotti dal sociologo Stanley Milgram negli anni ’60, ripresi da una commedia e da un film di successo all’inizio degli anni ’90 e più di recente da diverse pubblicazioni.

Duncan J. Watts è uno dei principali teorici di tale teoria, detta dei sei gradi di separazione. I lavori di questo tipo sono tornati oggi alla ribalta per il crescente successo dei social network, le nuove comunità on line quali Friendster e Linkedin, o il più recente Orkut, implementato da Google. Watts in questo libro esamina non solo le teorie sui sei gradi di separazione, ma anche le altre analisi sulle reti elaborate negli ultimi 50 anni, con un racconto quasi romanzato. Il libro è facile da seguire, dato che invece di riportare complesse formule matematiche si serve soltanto di grafici abbastanza semplici.

Per chi vuole divertirsi, uno dei giochi nati dalla teoria dei sei gradi, quello di collegare l’attore Kevin Bacon a tutti i suoi colleghi, passando di film in film, è già stato risolto in Rete sul sito The oracle of Bacon. Così come un solo film a volte può collegare comunità di attori molto distanti tra loro, è facile immaginare come un’epidemia oggi potrebbe avere una diffusione rapidissima e globale grazie a pochi contatti iniziali apparentemente irrilevanti.

Watts non si ferma alle epidemie o ai rapporti sociali, ma conduce il suo racconto su diversi terreni, osservando le comunità di grilli o commentando i grandi black out delle reti elettriche negli Stati Uniti, con analisi che fanno riflettere sulla portata e sulle conseguenze delle nuove connessioni in cui siamo immersi. Gli esperimenti in Internet di questo ricercatore continuano, sul sito Small world, del piccolo mondo.

(Fabio Metitieri)