Agli eventi dedicati al mondo Linux eravamo abituati a trovare aziende poco note. Eravamo abituati a considerare questi eventi come un’occasione per riunire appassionati devoti dell’open source, considerata alla stregua di una religione.
Ci aspettavamo, a questi eventi, di sentire di hardware e software destinati a diffondere il verbo open tra la gente comune, intervallati, certo, da qualche puntata nel mondo enterprise.
I resoconti che si leggono su Internet a proposito dell’edizione del Linux World Expo che si sta tenendo in questi giorni a Boston ci indicano che le cose stanno cambiando
Leggi tutto l’articoloPubblicato su: La Stampamartedì 15 febbraio 2005