Pubblicato su Le Scienze agosto 2002


Sebbene un sistema operativo su scala globale ancora non esista, sono già state sviluppate varie applicazioni su scala Internet, o fra utenti, con le quali si cerca di sfruttare la schiera di macchine sottoutilizzate disponibili su Internet. Queste applicazioni conseguono obiettivi che sarebbero difficili o impossibili da raggiungere utilizzando computer dedicati.

Inoltre, i sistemi attuali sono solo all’inizio: possiamo facilmente concepire servizi di archivio che siano affidabili per centinaia di anni e motori di ricerca intelligenti per il Web semantico di domani (si veda l’articolo Il Web semantico di Tim Berners-Lee, James Hendler e Ora Lassila in “Le Scienze” n. 393, maggio 2001).
Sfortunatamente, la creazione di applicazioni su scala Internet rimane una sfida formidabile. È necessario costruire da zero nuove applicazioni e prodursi in uno sforzo tecnico che ha poco a che fare con l’applicazione stessa, come mantenere un database di utenti. Se le applicazioni su scala Internet devono diventare una realtà, questi problemi infrastrutturali dovranno essere affrontati una volta per tutte. A questo scopo, è possibile trarre ispirazione da sistemi operativi come Unix e Windows.
Un sistema operativo fornisce un ambiente di calcolo virtuale in cui i programmi funzionano come se fossero in possesso esclusivo del computer. Ciò esime i programmatori dal dover svolgere le noiose procedure che riguardano l’allocazione della memoria e del disco, i protocolli di comunicazione, lo scheduling di una miriade di processi, e l’interfaccia con i dispositivi per l’input e l’output dei dati. Un sistema operativo semplifica grandemente lo sviluppo di nuovi programmi di computer. Allo stesso modo, un sistema operativo su scala Internet semplificherebbe lo sviluppo di nuove applicazioni distribuite.

David P. Anderson, John Kubiatowicz

Il testo integrale di questo articolo si trova sul numero di agosto di “Le Scienze”


Leggi tutto

Se vuoi ricevere settimanalmente questa ed altre notizie abbonati alla lista di distribuzione Rassegna Stampa!



Pubblicato su Pubblicato su: