Studio sull’impatto dei partenariati scolastici: i benefici di Comenius

I partenariati scolastici nel quadro del programma europeo Comenius comportano chiari vantaggi per gli alunni, gli insegnanti e le scuole partecipanti. È questa la principale conclusione di un recente studio sull’impatto dei partenariati scolastici finanziati dall’UE. Risulta infatti che questi partenariati aiutano gli alunni ad apprendere meglio, migliorano l’ambiente d’insegnamento, motivano alunni e professori ad imparare le lingue straniere ed aumentano la consapevolezza e le competenze interculturali.


Il programma Comenius, che fa parte del programma di apprendimento permanente 2007-2013 dell’Unione europea (il cosiddetto LLP: Lifelong Learning Programme), sostiene progetti tra scuole di Paesi europei diversi. Nel quadro di questi progetti, gli alunni ed i professori delle scuole partner lavorano su determinati argomenti, si scambiano i risultati raggiunti e realizzano brevi pubblicazioni, siti Internet o DVD per presentare tali risultati. I partenariati scolastici Comenius si basano principalmente sulle tecnologie della comunicazione, perché gli spostamenti da un Paese all’altro sono previsti solo in misura limitata: nel 2007, ad esempio, sugli oltre 800.000 alunni coinvolti in partenariati Comenius, solo 30.000 hanno effettuato viaggi per incontrare i loro partner in altri Paesi.

Lo studio ha preso in considerazione quasi 8.000 istituti d’istruzione che hanno partecipato al programma Comenius negli ultimi sei anni. I risultati sono estremamente positivi: alunni e professori hanno migliorato le loro competenze linguistiche ed interculturali e hanno goduto di un clima scolastico migliore.
Gli insegnanti hanno riferito che, grazie ai partenariati scolastici Comenius, più del 70% degli alunni hanno migliorato le loro competenze sociali e la loro capacità di lavorare in gruppo. Secondo gli insegnanti, due terzi degli alunni hanno acquisito conoscenze specializzate e competenze informatiche, hanno aumentato la fiducia in sé stessi e sono più motivati ad apprendere. Quanto agli insegnanti, essi hanno avuto modo di trattare argomenti nuovi e di venire a conoscenza di nuovi metodi pedagogici. Inoltre, il 75% degli insegnanti ha migliorato la propria capacità di lavorare in gruppi pluridisciplinari.
Su oltre il 75% degli alunni partecipanti, il programma Comenius ha avuto l’effetto di aumentare l’interesse e la motivazione ad imparare le lingue straniere; il 62% degli alunni hanno sostanzialmente migliorato la conoscenza dell’inglese ed il 23% la conoscenza di un’altra lingua. Inoltre, due terzi degli insegnanti partecipanti hanno fatto progressi in inglese. L’inglese è spesso utilizzato come lingua veicolare nei partenariati, più delle altre lingue. Tuttavia, un terzo dei professori ha anche migliorato la conoscenza di una lingua diversa dall’inglese.

Sito Commissione Europea:
http://ec.europa.eu/italia/news/117ac1546b1.html