La scuola di domani si ispira ai videogame

Tecnologia avanzata, nuovi strumenti didattici, schermi interattivi
Il futuro è fatto di chip, tele-docenti e lavagne informatiche
La vecchia carta resiste, anche se i quaderni diventano profumati

Tecnologie avanzatissime per l’insegnamento a distanza. Strumenti d’avanguardia con la foggia di un giocattolo per agevolare l’apprendimento ai bambini «diversamente abili». Compiti in classe somministrati da un computer e da esso medesimo corretti con giustizia infallibile e immediata. Senza dire di tutto il «mammut» della burocrazia pedagogica – registri, orari, crediti didattici, piani dell’offerta formativa – finalmente risolto dall’informatica.

E’ bella la scuola italiana vista attraverso i 154 stand di «Docet» la fiera delle idee e dei materiali per la didattica che si è chiusa ieri a Bologna: centinaia di aziende e di professionisti lavorano con successo per rendere l’apprendimento più agevole, più efficace, più divertente, più accessibile a tutte le categorie di persone – dagli adulti fino ai bambini con difficoltà – più moderno nelle tecniche e anche nei linguaggi.

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Pubblicato su La stampaPubblicato su: La stampa
lunedì 19 aprile 2004

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