I concorrenti di Microsoft ricorrono all’Antitrust Ue

Pubblicato su Governo Italiano martedì 11 febbraio 2003

Sotto accusa Windows XP dell’azienda di Seattle. Violata la normativa europea in materia di concorrenza. “Tutte le imprese e i consumatori
europei vengono danneggiati”. I guai di Bill Gates si spostano in Europa. La CCIA, la piattaforma che riunisce industrie del settore informatico quali Yahoo!, Oracle, Casio e America online, ha annunciato di aver presentato un ricorso alla Commissione europea, chiedendo un intervento “che metta fine alle varie forme di abuso legate a Windows XP”, l’ultimo prodotto di casa Micorsoft. L’accusa è: distorsione della concorrenza e, di fatto, mantenimento del monopolio.

La stessa accusa che assilla Bill Gates da anni, fin dallo scontro con l’Antitrust Usa. Ma se i guai del patron di Microsoft negli Stati Uniti sembrano essersi ridimensionati, ora è la volta dell’Europa.

“L’ultima versione di Windows XP – afferma la CCIA nel ricorso presentato alla Ue – porta le pratiche abusive di Microsoft a un nuovo livello, proteggendo illegalmente l’attuale monopolio di Microsoft ed eliminando illegalmente la concorrenza nel settore dei nuovi software e dei mercati dei servizi”. Accusa pesante contenuto in un minuzioso dossier di 260 pagine, presentato all’esecutivo Ue lo scorso 31 gennaio, ma che solo oggi è stato reso noto.

“Windows XP – si legge nel testo – viola la normativa europea in materia di concorrenza, e in particolare viola l’Articolo 82 dei Trattati attraverso una vasta serie di comportamenti anticoncorrenziali”.

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