La Fondazione Crt per la collettività

Pubblicato su La Stampa – Ed. Torino venerdì 19 luglio 2002


PRESENTATO IL PRIMO BILANCIO SOCIALE: IN UN ANNO 65 MILIONI DI EURO AD ARTE, ISTRUZIONE, SANITÀ


Ha dato impulso all´assistenza e alla sanità, alla ricerca scientifica e al mondo dell´istruzione. Ha lottato contro l´usura. Ha sostenuto l´arte e le associazioni di volontariato. Il primo bilancio torinese della Fondazione Crt è una lunga serie di progetti destinati al Piemonte e alla Valle d´Aosta, motore dello sviluppo economico e sociale del territorio.


Oltre 36 i milioni di euro erogati nel 2001 dalla Fondazione presieduta da Andrea Comba, che ieri mattina, nel Salone d’Onore di via XX Settembre, ha tracciato un rendiconto degli obiettivi raggiunti: «Sono convinto – ha esordito Comba – che le fondazioni di origine bancaria debbano dare conto di come hanno valorizzato il proprio patrimonio». Seconda in Italia a presentare pubblicamente un bilancio che traduce le cifre in un elenco di progetti concreti, la Fondazione Crt continuerà ad investire, soprattutto nel settore dell´arte e della cultura, a cui in dieci anni ha destinato 92 milioni di euro per valorizzare, tutelare e promuovere. A presentare questo rendiconto è intervenuto ieri il direttore de La Stampa, Marcello Sorgi, il quale ha ricordato quanto le fondazioni bancarie, oggi in fase di profonda trasformazione, siano e debbano continuare a essere un patrimonio al servizio della collettività. Dal bilancio sociale spiccano dati significativi: quasi 130 miliardi di vecchie lire (67 milioni di euro) sono state erogate nel 2001 per finalità di rilevante interesse sociale. Più di 25 milioni di euro sono stati destinati invece a grandi interventi che lasceranno un segno tangibile non solo a Torino. «Segni» illustrati, uno dopo l´altro, da Carla Enrica Spantigati, soprintendente al patrimonio storico artistico del Piemonte, da Renato Perinetti, soprintendente per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta, da Giovanna Incisa Cattaneo, presidente della Galleria d´Arte Moderna e Contemporanea, da Giuliano Soria, presidente del Premio Grinzane Cavour, da don Luigi Ciotti, ispiratore del Gruppo Abele, e da Ernesta Greguol Verlengia, presidente della Fondazione anti-usura costituita dalla stessa Fondazione Crt.

L’intervento della Fondazione Crt nel campo dell´istruzione e a supporto dell’innovazione tecnologica nelle scuole è ormai noto. Si tratta della prima fondazione italiana ad aver sottoscritto un accordo di programma con Regione e ministero per un intervento comune che, complessivamente, attiva più di 25 milioni di euro.

In Sanità, la Fondazione ha messo a disposizione nel 2001 quasi 8 milioni di euro con un preciso intento: innovare strutture e attrezzature in un settore in cui l’avanzamento tecnologico è rapido e vitale: 3 miliardi di vecchie lire sono stati ad esempio investiti per ristrutturare il centro trapianti di fegato delle Molinette, e un grosso sostegno è stato offerto anche all´Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro, a Candiolo. Il presidente Comba ha ricordato che «le lungimiranti scelte della Fondazione nella gestione del patrimonio hanno consentito, nel giro di pochi anni, di porre al servizio della collettività risorse per erogazioni più che quadruplicate». Un passato importante, un impegno per il futuro


Pubblicato su mercoledì 17 luglio 2002

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