Le piccole isole puntano sull’e.learning

Pubblicato su Smile sabato 21 settembre 2002

Si è tenuto a Favignana dal 13 al 15 settembre il secondo congresso delle scuole delle isole minori italiane. Fra le diverse proposte del congresso particolarmente stimolante quella rivolta al Ministero della Istruzione di voler diventare veri nuclei sperimentali per progetti speciali e per l’applicazione delle nuove tecnologie.

Dai tre giorni di dibattito è emerso infatti un dato importante: le ICT sono la risposta possibile all’isolamento di cui soffrono le scuole delle isole minori. In particolare si sono sottolineate le potenzialità della formazione a distanza, che apre nuove possibilità rispetto alle attività tradizionali svolte in presenza. Una delle proposte lanciate durante la conferenza è stata quella di far nascere classi virtuali introducendo un biennio di insegnamento a distanza nelle isole in cui non esistono scuole superiori.

Il consorzio ha anche stilato un elenco di priorità: tra queste, la permanenza degli educatori per almeno tre anni con incentivi e formazione adeguati; l’ottimizzazione delle strutture; una progettazione comune e formazione a distanza; collegamenti telematici fra le isole minori italiane e le isole minori europee. Il sito dell’associazione su: http://www.bdp.it/isole/

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