Safeborder: famiglie e bambini a scuola di web

Pubblicato su La Stampa venerdì 4 aprile 2003

Parte l’8 maggio nelle scuole elementari e medie di tutta Italia, Safeborder, una campagna europea di sensibilizzazione per l’utilizzo sicuro di Internet rivolta ai genitori, agli insegnanti e ai bambini. E il 6 febbraio di ogni anno sarà celebrato il Safe Internet Day,la giornata della sicurezza in Internet.


Promosso da Telefono Azzurro con Adiconsum, il progetto finanziato dalla Comunità Europea per contrastare i fenomeni di sfruttamento e mercificazione attraverso il web, vede impegnate con l’Italia Spagna, Germania, Inghilterra, Grecia e Olanda.

«I bambini – ha detto il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo presentando l’iniziativa alla Fiera dei ragazzi – continuano a essere sfruttati, la pedofilia continua a prosperare, in alcuni casi anche nei siti Internet e nelle chat più innocenti. Credo non sia accettabile tornare a dimenticarsi del problema, magari in attesa del prossimo dramma». E proprio le chat sono il problema principale.

«È questa – continua Caffo – l’area più utilizzata dai bambini e si sta abbassando ai 9-10 anni l’età dei ragazzi che si scambiano messaggi. Ecco perchè il bambino va accompagnato all’uso della rete da parte di adulti competenti e consapevoli». La rete può essere sicura se si è informati, ma può diventare un problema.

I motivi per cui ci si collega sono per il 47,5% il gioco, per il 44,2% la ricerca di cose interessanti e per il 31,9% lo studio. Il 5,7% dichiara di usare il web per cercare cose ‘proibitè. Dato significativo, Internet viene usato per il 76,1% del campione da casa propria, per il 9,6% da casa di amici, per l’8,4% da casa di parenti. Poco diffusa fra i bambini la frequentazione di Punti Internet (3,4%) e rare le scuole che offrono l’opportunità di accedere al web (2,5%).

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