Reti di scuole, dal portale al Vortal

Web content management nella gestione delle informazioni, accessibilità ai siti in relazione alla recente legge Stanca, web communication attraverso un Vortal e v-Learning per favorire strategie di apprendimento e interattività.

Di tutto questo si parlerà il 31 gennaio a Castelfranco Veneto nel corso del convegno “La scuola che comunica e unisce nella rete – Web Content Management e v-Learning nelle Scuole”.

L’appuntamento è a cura della Rete di Scuole per l’e-Government e l’e-Learning e sarà l’occasione per presentare ufficialmente il portale E-scuole.net. Anzi, il vortal E-scuole.net, ossia un sito principale (il nome è una combinazione di vertical e portal) che riunisce diversi sotto-siti verticali estremamente specializzati ed approfonditi. Ogni sotto-sito è fatto per promuovere attività di gruppo e fornire informazioni dettagliate su uno specifico argomento e per un determinato settore (notizie, ricerche, prodotti e servizi).

La Rete per l’e-government e l’e-learning è uno dei network scolastici pilota promossi dal Miur. Coordinata da Daniele Pauletto, coinvolge 15 istituti di vari ordini, distretti scolastici, comuni del territorio, enti locali, aziende del settore informatico e telecomunicazioni. La rete è nata per favorire la comunicazione su tre livelli: comunicazione all’interno delle scuole tra docenti, studenti e operatori; comunicazione fra istituti e condivisione di esperienze, materiali, conoscenze; comunicazione tra scuole e famiglie e territorio, coinvolgendo aziende, enti e associazioni formative.

Tra gli obiettivi del network vi sono lo sviluppo dell’accesso ad internet con connettività Adsl, wireless e satellitare; la formazione e l’aggiornamento permanente della popolazione del territorio; la realizzazione di strumenti e applicativi di e-Learning e di formazione online.

La convinzione alla base del progetto è che per la diffusione dell’e-government è indispensabile attuare e sostenere interventi culturali e iniziative di formazione ed e-learning che diffondano l’uso consapevole di internet e permettano a ciascun cittadino di usare le nuove tecnologie, evitando esclusioni individuali o di gruppo.

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Pubblicato su SophiaPubblicato su: Sophia
lunedì 26 gennaio 2004