Il CES sostiene il programma della Commissione per la sicurezza su Internet, ma chiede ulteriori norme

Il CES (Comitato economico e sociale) ha detto di appoggiare ampiamente il programma Safer Internet Plus proposto dalla Commissione, ma ha sottolineato l'urgente necessità di ulteriori misure legislative per garantire un uso più sicuro di Internet, soprattutto da parte dei ragazzi.



Nel mese di marzo la Commissione aveva proposto il nuovo programma da 50 milioni di euro Safer Internet Plus (2005 a 2008), pensato per dar seguito agli sforzi dell'UE condotti sin dal 1996 per combattere le informazioni di contenuto illegale e nocivo diffuse in rete.

La bozza di parere del CES va però più lontano e suggerisce un certo numero di misure legislative che dovrebbero essere adottate per rendere più sicuro l'uso di Internet da parte dei bambini. Il parere del CES inizia affermando che: 'Vi dovrebbe essere un obbligo generale per gli operatori, cioè i provider Internet, di proteggere i bambini. L'acquisto con carta di credito di pornografia infantile o di altro materiale illecito dovrebbe essere bloccato'.
'Bisognerebbe anche installare sistemi che permettano d'identificare e segnalare i siti con materiale illegale e di rimuovere i contenuti razzisti', continua.

I relatori del CES, Daniel Retureau e Ann Davidson, hanno dichiarato: 'I consumatori europei debbono potere usare Internet in tutta tranquillità, ed è dunque vitale che l'Unione europea adotti azioni immediate per proteggere quello che è uno strumento prezioso per i cittadini europei'.


Per maggiori informazioni:
Programma Safer Internet Plus: http://europa.eu.int/information_society/programmes/iap/index_en.htm