Giornata inaugurale della manifestazione Alta tecnologia, Storia e Tradizione

Pubblichiamo il resoconto Giornata inaugurale della manifestazione “Alta tecnologia, Storia e Tradizione nelle valli del Monferrato – Applicazioni a Banda Larga nelle aree rurali, tenutasi ad ottobre scorso a Verrua Savoia.



Giovanna Pentenero, Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, ha riassunto il progetto sulla Banda Larga per il Piemonte ed ha fatto il punto sui tempi di realizzazione innegabilmente lunghi; ha sottolineato che la gente preferisce lasciare le città per andare a vivere nelle zone rurali. A questo fenomeno di migrazione rurale, Valter Casale, dell’Assessorato all’Istruzione della Regione  Piemonte, ha evidenziato che va sommato il fenomeno dell’immigrazione degli extracomunitari, che trovano soprattutto nelle realtà rurali le opportunità di lavoro e di abitazione. Ancora l’Assessore Pentenero ha ricordato che oggi in Regione esiste una Legge per le Comunità Montane per vivere le comunità stesse ed in particolare le scuole delle Comunità stesse (non esiste ancora una legge simile per le Comunità Collinari). Questo brevemente il contesto in cui si collocano le varie sperimentazioni tecnologiche avviate, tra cui quella di Verrua Savoia, per consentire a pluriclassi (516 in Piemonte, dato del 2005/’06) o comunque a classi piccole, di collegarsi via Internet con altre classi e quindi vivere l’esperienza della comunità scolastica. Infine l’Assessore Pentenero ha fatto cenno ad una sperimentazione simile nel Verbano – Cusio – Ossola, ove vi sono 13 pluriclassi.

 

Ha fatto seguito l’intervento di Marco Gilli, vice Rettore del Politecnico di Torino, che ha spiegato la partecipazione del Politecnico in questo progetto di Verrua, indicando il trasferimento tecnologico sul territorio come nuova mission dell’università, parallela a quelle storiche della formazione e della ricerca.

 

Il Professor Daniele Trinchero, del Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino, ha quindi presentato il progetto Wi-Scuola. Negli anni passati erano stati creati laboratori telematici in varie scuole di montagna, privi però sia di collegamenti capaci di sostenere trasmissioni voce/dati – le linee telefoniche non erano sufficienti – sia di software di gestione del collegamenti stessi. Oggi invece sono state collegate varie scuole tramite link radio dedicati, con tecnologia hiperlan. In particolare, la scuola di Verrua Savoia è stata connessa con la scuola di Mombello, a 20km di distanza, la quale è a sua volta collegata con un’altra scuola distante 10km.

Ad oggi sono collegate in rete tra di loro cinque scuole di differenti comuni ed un’altra decina almeno sarà collegata a breve. Il tutto è avvenuto in tempi brevi, da fine agosto a fine settembre, con apparti low-cost acquistati al supermercato e con software open source, adattato per esser utilizzato dai bambini. Da sottolineare come non sia stato necessario formare né i bambini né il personale docente. A Verrua Savoia la connettività è data da un service provider locale che fornisce banda ai punti di rilancio per dar copertura al comune; i provider nazionali precedentemente contattati non hanno, infatti, aderito all’iniziativa.

Come sessione dimostrativa, è stata attivata una breve videoconferenza che ha coinvolto i partecipanti alla presentazione stessa ed i bambini che stavano seguendo lezione in aula in una delle scuole connesse.

 

Il programma è continuato con l’intervento di Claudio Racco, Consigliere Delegato del Comune di Verrua Savoia. Tale intervento era focalizzato sull’esperienza del Comune di Verrua Savoia con particolare riferimento al problema del Digital Divide. La rete è stata messa in piedi, dal nulla, in tre mesi. Gli utenti sono i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione; tra i servizi, sono stati citati quelli di video-sorveglianza (e più in generale quelli si supporto alla Protezione Civile) e quelli rivolti all’Università della terza età. Il Consigliere Racco ha sottolineato come, ora che il Digital Divide tecnologico è sensibilmente diminuito, è invece sorto quello generazionale. Per combatterlo, sono stati proposti i seguenti e-services: volontariato; abbonamenti a tariffe agevolate; bacheca del volontariato; centri commerciali (liste della spesa e consegne a domicilio); prenotazione visite mediche; consegna di farmaci a domicilio; sorveglianza domiciliare/ospedalizzazione; applicazioni per casi di disabilità grave; servizi per medici di base.

 

Infine è intervenuta Palmara Milàn, Sindaco del Comune di Ruda (UD), che ha presentato l’esperienza di questo Comune per quanto riguarda la realizzazione di una società consortile a compartecipazione pubblica: si tratta di una  società totalmente gestita dalle Amministrazioni locali, sia per quanto riguarda le infrastrutture di rete, sia per la fornitura dei servizi, per l’informatizzazione di vaste aree di territorio rurale in provincia di Udine.

 

Terminati gli interventi individuali, la giornata è proseguita con la tavola rotonda, moderata da Angelo Melone, Caporedattore di Repubblica.it. Melone ha evidenziato l’esigenza e la richiesta di banda larga da parte della popolazione, non solo di aree rurali, ma anche di grandi centri, testimoniata anche da migliaia di email che ricevono su questo tema da tutta Italia. Senza uno sviluppo adeguato delle rete e senza una lotta costante al Digital Divide è impossibile che si raggiunga un adeguato sviluppo dell’informazione moderna, sempre più su web e sempre meno su carta stampata, conditio sine qua no perché il paese sia realmente libero e democratico.

 

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