Superare la dipendenza da SmartPhone di Adolescenti e Bambini

Un elenco di 8 semplici soluzioni pratiche per evitare la dipendenza da SmartPhone e Videogiochi di bambini e adolescenti senza dover ricorrere necessariamente allo psicologo o a leggi speciali.

In questi giorni si legge online di varie proposte di legge anti SmartPhone, In USA associazioni di genitori(?) stanno  proponendo di vietarne la vendita ai bambini con meno di 13 anni (multa agli stessi genitori!), in Irlanda il divieto è a 14 anni, in Francia si vuole vietarne l’uso a scuola ma solo fino a 15 anni (quindi poi si possono usare!), in Belgio sono già stati già vietati ai bambini sia gli SmartPhone (per i campi elettromagnetici) che anche i giocattoli a forma di SmartPhone (?? mah!) in Italia erano vietati in classe dal 2007 (insieme a tutti i dispositivi elettronici, quindi anche le LIM ed i tablet) e poi riabilitati dal PNSD ma nel frattempo si sta pensando di vietarne la vendita a quelli senza il sistema operativo libero (niente iPhone?)

La confusione su questo argomento è notevole e la si percepisce dalle proposte di legge. Fa davvero male oppure no? e il Tablet è dannoso come lo SmartPhone o è diverso? Qualche anno fa la società italiana di pediatria preventiva e sociale aveva proposto di vietare il telefonino ai bambini sotto i 10 anni, mentre nell’autunno scorso l’Accademia americana di pediatria ha fissato in un’ora il limite massimo giornaliero per smartphone e tablet tra i 2 e i 5 anni.

Da noi, in Italia, il tablet/smartphone viene regalato dalle famiglie  in occasione della prima comunione; ma i bambini usano già tablet e smartphone dei genitori praticamente da quando stanno dritti nel seggiolone. Comunque la pensiate (fa bene/fa male/ fa lo stesso) dare un tablet o uno smartphone in mano a un bambino è quasi sempre una scelta di comodità e convenienza:

  1. il bambino fa i capricci e non ci dà tregua, per farlo stare bravo gli diamo il tablet o il telefono di papà così si guarda i cartoni animati o gioca e ci lascia tranquilli almeno 15 minuti, ci lascia finire di mangiare, non disturba in pizzeria, non si fa male rovesciando i mobili della cameretta e così via…
  2. il bambino è già grandicello e inizia ad andare in giro da solo: con un cellulare ci può chiamare in qualsiasi momento e con speciali app riusciamo a sapere sempre dov’è e se esce dal perimetro di sicurezza. Di questi tempi la percezione del pericolo è molto alta

Vediamo, quindi, un elenco di alcuni accorgimenti e proposte utili per ridurre la dipendenza da SmartPhone dei nostri fanciulli/allievi mantenendo molto elevata e moderna la percezione del divertimento, della soddisfazione e dell’interesse nel tempo libero. Va detto che si tratta di scelte difficili e non sempre convenienti per le famiglie, sia dal punto di vista del tempo che delle finanze.

  1. PEGI: Controllare sempre la classificazione PEGI Pan European Game Information  per le app che installiamo!  Troppo spesso si vedono bambini molto piccoli che giocano sul telefono del papà a giochi estremamente violenti e di azione che sono adatti ai 16enni o ai maggiorenni. La stessa cosa va controllata anche per le Playstation o Xbox. Va bene dare al bimbetto qualcosa che lo tenga impegnato e lo diverta ma almeno spendiamo qualche minuto in più a trovare giochi educativi adatti all’età e a provare i giochi e le app prima di farle usare al bimbo. Le app più belle ed educative sono proprio quelle per l’infanzia, i bambini di tutto il  mondo (soprattutto quelli che non vanno a scuola) imparano a leggere, scrivere, ragionare e far di conto proprio con queste app. Ricordiamocene prima di installare Clash Royale (PEGI 7) o Assasin’s Creed (PEGI 16) sul tablet del bimbo. Non sarebbe male ricevere direttamente dalle scuole l’elenco delle app didattiche da usare in famiglia e a scuola.
  2. No Pubblicità: Evitiamo i giochi con gli “acquisti in app” e le pubblicità. Potrebbero veicolare contenuti sgradevoli o indesiderati mentre il bimbo sta giocando o indurre il desiderio ossessivo di avere qualche soldino per comperare nuovi livelli o espansioni (per vincere basta pagare). Piuttosto che somministrare al bambino immondizia digitale gratuita spendiamo qualche euro e acquistiamo app di qualità.
  3. Lego: I mattoncini Lego sono una ottima alternativa all’utilizzo compulsivo dello SmartPhone, è possibile passare intere giornate con i fanciulli a costruire, montare, riprogettare. Dopo i 5 anni bisogna introdurre i dispositivi motorizzati e telecomandati (Power Functions) come auto, cingolati e treni, dopo i 7 anni si possono introdurre i kit WeDo e Mindstorms per costruire macchinari motorizzati e veri e propri robot. Lo SmartPhone si integra e può funzionare da telecomando e programmatore con i kit Mindstorms o con gli Sbrick. Si tratta di una scelta costosa ma molto educativa.
  4. Tutorial. Youtube è il miglior antidoto di se stesso. Si inizia ad usarlo da piccini per guardare i cartoni animati e ascoltare le musiche (riducendo la dipendenza dalla TV) e si finisce per seguire i numerosi tutorial presenti in rete. A questo punto la famiglia e la scuola devono aiutare il ragazzino a pubblicare in rete i primi video e a cimentarsi con la realizzazione di veri e propri tutorial. Gli argomenti non mancano: costruzioni di Lego, modifiche di giocattoli, ambientazioni, corse di automobiline, animazioni in stop-motion, incidenti catastrofici con trenini, auto, lego, ecc… per approdare ad argomenti più impegnativi installazioni, configurazioni, arduino, raspberry, ma anche moda, videogiochi, ecc.. Per le riprese e il montaggio basta un qualsiasi SmartPone, per produrre contenuti di qualità e per evitare i video spazzatura la famiglia e la scuola devono necessariamente dedicarci centinaia di ore.
  5. Action-Cam: Per i ragazzi più dinamici e sportivi una Action-Cam può diventare una mania più divertente dei videogiochi. La possibilità di fare filmati in altissima definizione, montarli e pubblicarli su YouTube terrà impegnato il ragazzo sul versante tecnologico (per il montaggio) e, soprattutto, sulle attività sportive esterne e nel tempo libero (per le riprese). La disciplina sportiva unita alle tecnologie aiuterà il ragazzo a superare la semplice vanità dei selfie e a confrontarsi con i propri limiti. Occhio però agli sport estremi: si rischiano le ossa… ma non è una novità.
  6. Modellismo dinamico: automobiline, aeroplani, elicotteri, fuoristrada e veicoli  radiocomandati si sono evoluti tantissimo ed hanno prestazioni da pura adrenalina (70Km/h su strada con motori elettrici) senza rischi per la salute! Ovviamente non dobbiamo pensare all’automobilina radiocomandata del supermercato (buona per i più piccini); ma ai prodotti che troviamo nei rari negozi di modellismo oppure online (tantissimi). Anche qui il tempo si divide tra la costruzione e messa a punto del veicolo e la guida dello stesso (rigorosamente all’aperto!) con adrenalina al massimo e incidenti assolutamente spettacolari (e costosi!) che i videogiochi non saranno mai in grado di offrire!  La grande varietà di accessori e di varianti possono assorbire l’appassionato in intere notti di lavoro, così come accade per i videogiochi, con la differenza che questa attività è tutta reale, in scala ridotta certo, ma reale e molto manuale. Non a caso, negli anni ’90, i produttori di modellismo avevano perfino pensato di riuscire a vincere la sfida di mercato con videogiochi. Si tratta di un hobby molto costoso che è comunque diventato più economico rispetto al passato grazie ai componenti cinesi e al progresso tecnologico.
  7. Droni. Evoluzione del modellismo dinamico unito a tecnologie militari, il fenomeno dei droni è inarrestabile e regala splendidi momenti di divertimento e adrenalina. Ovviamente parliamo dei droni per l’utilizzo privato e non di quelli per uso professionale (che comunque funzionano con la stessa tecnologia). Si tratta, principalmente, di robot volanti  in grado di fare riprese aeree che si possono usare senza patentino. Esiste anche un mercato di robot programmabili più adatto all’utilizzo domestico. I droni più utili al nostro scopo sono quelli che si possono comandare, controllare e programmare direttamente con lo SmartPhone. Oltre ad essere più sofisticati sono in grado di sottrarre il tempo passato sullo SmartPhone ad altre applicazioni meno utili.
  8. Motorino. Ai ragazzi maggiori di 14 anni che sono irrimediabilmente attaccati allo SmartPhone regaliamo una motocicletta! Si uno scooter, un motorino, una moto da trial (meglio da enduro che da strada). La moto è il migliore antidoto a qualsiasi ragazzo con dipendenze digitali. Il richiamo delle due ruote a motore (non la bici) è irresistibile per qualsiasi adolescente anche per il più nerd ed introverso (chi ha avuto una moto sa cosa vuol dire), lo SmartPhone, il PC, la TV, la Playstation e anche il trasporto pubblico (dove si passa il tempo con lo SmartPhone) ne usciranno sicuramente sconfitti e ridimensionati. Però attenzione, la motoretta è decisamente più pericolosa di uno SmartPhone: in moto si rischiano le ossa e a volte anche la vita. Per i genitori non è una scelta facile.

Come vi dicevo le alternative moderne e accattivanti allo SmartPhone ci sono ma non sono scelte facili e neppure economiche! SmartPhone e tablet sono entrati nel  mondo perché sono dispositivi eccezionali e non ce ne libereremo tanto facilmente. Inutile regalarlo ai bambini alla prima comunione e poi chiedere di pagare una multa per lavarci la coscienza. Non esistono leggi che ci obbligano ad usare il cervello!

L’utilizzo corretto delle tecnologie richiede tempo e dedizione, l’utilizzo di tecnologie alternative altrettanto divertenti ed emozionanti richiede, oltre al tempo, anche un notevole impegno economico ed intellettuale. Il vantaggio di queste soluzioni è che non ci serve lo psicologo!!! (costa caro pure quello)

 

 

2 commenti a “Superare la dipendenza da SmartPhone di Adolescenti e Bambini”
  1. Assolutamente inutile con proposte che non aiutano i ragazzi, anzi si dimostrano ancora più pericolose delluso del cellulare (acquisto motorino).
    Pessimo articolo.

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