E-learning in primo piano: un nuovo rapporto di eMarketer fotografa il successo dell’educazione a distanza

Pubblicato su Innovazione.gov.it lunedì 28 luglio 2003

L’impiego della tecnologia è sempre più diffuso in tutti gli uffici della pubblica amministrazione, soprattutto è divenuto costante e proficuo nelle aule scolastiche. E’ quanto rivela un recente rapporto di eMarketer dal titolo E-learning, il quale prevede per il 2006 una crescita di investimenti nel settore dell’educazione a distanza di circa 8 volte superiore a quelli registrati nel 2002 che si aggiravano attorno ai 10 bilioni di dollari.
Questa tendenza di crescita è evidente infatti dai dati che riguardano la University of Phoenix Online le cui attività didattiche a distanza sono aumentate secondo il rapporto di circa l’80%, con aule virtuali piene di oltre 72.000 studenti nel maggio scorso.

Sempre dalla University of Phoenix Online provengono le altre informazioni: gli studenti a distanza hanno ben chiaro l’orientamento professionale dei loro studi, l’età media è sui 35-38 anni e circa i 2/3 di essi hanno già creato un loro nucleo famigliare.
Ma anche ai livelli inferiori di istruzione l’e-learning riscuote successi. Uno studio effettuato l’anno scorso da Market Data Retrieval ha stabilito che circa 1/3 delle scuole dispone di strumenti di e-learning. La metà delle scuole superiori inoltre offre la possibilità di studiare a distanza a ragazzi impossibilitati, per ragioni geografiche e logistiche, ad avvalersi di insegnanti specializzati e circa il 36% degli istituti scolastici interpellati predispone corsi di aggiornamento a distanza per i docenti.

Presentazione del Rapporto

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