Così la scuola diventa high-tech

Pubblicato su Smau lunedì 28 ottobre 2002

Investimenti per 140 milioni di euro in Pc e collegamenti a Internet per portare un computer in ogni aula. E’ questo il piano di informatizzazione della scuola italiana che Guido Possa, viceministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha illustrato a Smau.

“Abbiamo già creato aule informatiche nel 90 per cento delle scuole italiane, ma il nostro obiettivo è quello di portare un computer in ogni aula, affiancando così alla lavagna tradizionale una lavagna elettronica. E per far sì che questo progetto diventi realtà sono già pronti 140 milioni di euro da investire in Pc e in collegamenti a Internet”.

Così Guido Possa, viceministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha illustrato a Smau le sue idee per potenziare le infrastrutture informatiche delle scuole italiane. Grande importanza riveste anche il collegamento Internet in larga banda. “ Attualmente – ha spiegato Possa – solo il 18 per cento delle scuole è dotato di un collegamento di questo livello. Ma il piano di espansione elaborato dal mio ministero prevede di avere il 50 per cento delle scuole collegate a larga banda entro il 2003, il 70 per cento entro il 2004 e il 90 per cento nel 2006”.

Per questa estensione verranno utilizzate diverse tecnologie: le linee xDSL dei principali fornitori di telecomunicazioni, le fibre ottiche di Fastweb, la Powerline dell’Enel e anche collegamenti via satellite per le isole e le comunità montane, in collaborazione con Ancitel e Alenia Spazio.

“Utilizzare le nuove tecnologie nelle scuole – ha ricordato il viceministro – richiede anche un’adeguata conoscenza informatica di base da parte dei docenti. E per questo abbiamo già sviluppato una prima azione di formazione su oltre 120mila operatori della scuola, dirigenti informatici e segretari amministrativi. Da gennaio, inoltre, partirà una nuova azione informativa su circa 180mila docenti”.

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