Chiude Screensaver: la Tv manda in “pensione” i ragazzi

Nell’era di Youtube, delle personal television e dell’user generated content, ovvero dei contenuti creati dagli utenti, Screensaver era uno dei pochi spazi moderni che la tv generalista dedicava alle nuove generazioni. Ricreava nel piccolo schermo lo spirito di condivisione dei social network on line.

La notizia, brutta, è che il programma per ragazzi di Federico Taddia, autore che fa parte della squadra di Viva radio 2 di Fiorello-Baldini, chiude i battenti.

Di seguito l’intervista all’autore pubblicata su La Stampa.it



“…Screensaver è un’idea originale, non c’è stato bisogno di acquistare il format all’estero. È nato per far vedere i cortometraggi prodotti dai ragazzi – spiega Taddia -, poi in questi ultimi due anni abbiamo aggiunto la presenza di un personaggio famoso. Da lui lo spunto o un argomento, i ragazzi della sua scuola lo sviluppavano con un corto e poi c’era l’incontro.”

“Abbiamo lavorato con Giovanni Allevi, Renzo Arbore, Paola Cortellesi, Rino Gattuso e molti altri. Il livello degli ospiti era molto alto. Dispiace che si buttino via sei anni di lavoro. Se volevano cambiare qualcosa si poteva discutere e migliorare”.

“Il nostro programma costava due lire, nonostante l’alta qualità. Abbiamo realizzato oltre cinquanta cortometraggi in due anni. Insomma, era veramente una tv per ragazzi nella quale davamo uno spaccato della scuola bella, quella che funziona: finalmente non si vedeva solo il bullo in azione”.

Articolo tratto da La Stampa.it: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200807articoli/34349girata.asp

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