Chi ha paura del wireless? Solo Parigi o tutti noi?

Nelle biblioteche parigine si è diffuso un fenomeno molto simile all’isterismo collettivo: l’emergenza è scattata dopo che alcuni dipendenti delle biblioteche parigine hanno manifestato nausea, vertigini ed insonnia con il risultato che le reti wi-fi di quattro biblioteche sono state disattivate.

Ovviamente è una bufala ma, dalle notizie che si leggono in rete, sembrrerebbe perfino a rischio il progetto di Parigi wireless (225 hot spot).
Tenterò con pochi chiari esempi di fare chiarezza sul tema:

Emissioni
Le emissioni di un ripetitore wireless sono almeno 10 volte inferiori a quelle di un telefono cellulare. Dal momento che, nei luoghi pubblici, le persone portano con se i propri telefoni cellulari accesi non serve a nulla spegnere un access point. Quando siete in un locale pubblico, in una biblioteca, in una scuola provate pensare alle persone che vedete: ciascuna persona, grazie al suo telefonino, emette un segnale 10 volte superiore ad un solo access point. Anche dove i telefoni sono vietati spesso non sono spenti ma soltanto con la suoneria disattivata. In uno spazio pubblico servito da un solo access point possono essere presenti anche 40-50 persone telefonomunite che creano una emissione di segnali elettromagnetici spaventosamente superiore ad un singolo access point.
per farla breve: se volete stare lontani dalle emissioni elettromagnetiche iniziate con spegnere i cellulari al prossimo.

Frequenze
Il Wi-Fi si è diffuso sulla frequenza di 2,4 GigaHertz più per motivi politici che tecnici. Ci sono, infatti, diverse bande di frequenze utilizzate dalle reti wireless ma nessuna era di libero utilizzo in tutto il mondo se non quella utilizzata dai forni a microonde. Infatti le onde radio, a differenza della luce o dell’aria non sono un bene comune ma sono, quasi sempre, proprietà  dello stato e soggette a concessioni (vedi UMTS e Wi-Max).
Comunque state tranquilli: qualsiasi dispositivo senza fili presente oggi in commercio usa questa banda, anche il ripetitore del segnale TV che viene usato per vedere SKY nella stanza accanto, i mouse senza filo ed i telecomandi ad onde radio. Eliminare soltanto gli access point non servirebbe a darci un ambiente con meno emissioni. Se i 2,4 gigahertz ci fanno paura basterebbe chiedere di liberalizzare altre frequenze ma questa è fantascienza.
Tornando a parlare delle frequenze ricordiamoci che i telefoni UMTS utilizzano frequenze comprese tra 1885-2025 MHz e 2110-2200 MHz! Avete letto bene 2200 MHz corrisponde a 2,2 GHz quindi vicinissimo ai tanto discussi 2,4 GHz del wireless (si tratta sempre di microonde). Mi chiedo come mai nessuno sente nausea o vertigini tenendo attaccato al proprio cervello un telefono UMTS dove la potenza è almeno dieci volte superiore!!! Anche qui quando vedete le persone attorno a voi a scuola, nel metrò, nei centri commerciali pensate ai loro cellulari pulsanti e ricordatevi che il cellulare, anche quando non telefona, scambia informazioni con i ripetitori della rete telefonica (trasmette).
http://it.wikipedia.org/wiki/IEEE_802.11

potenza
Un ponte radio cellulare di una cella di medie dimensioni trasmette con decine di watt di potenza e può arrivare a 10.000 Watt, 10 milioni di mW, un cellulare UMTS impiega 1 watt – 1000 mW, i vecchi GSM arrivavano invece a 2 Watt di potenza.
Gli apparati WiFi lavorano, invece, con potenze di soli 40-60 milliWatt e non superano mai i 100mW.
I telecomandi dei giocattoli radiocomandati utilizzano solitamente una potenza di 500 milliWatt.
c’è un mondo di dispositivi che, anche se molto potenti, vengono ignorati mentre ci si scaglia con l’unico esempio di trasmissione a bassissima potenza, paragonabile al telecomando del cancello elettrico

inquinamento
I sistemi di antifurto dei negozi basati su RFID hanno molto spesso le emissioni superiori ai limiti di legge, lo stesso vale per i ponti radio industriali e per i sistemi di comunicazione degli antifurti…seguendo su google video le avventure di capitan ventosa ve ne farete una idea
http://video.google.it/videosearch?q=capitan+ventosa&hl=it

Su Dschola trovate le misurazioni effettuate sugli access point delle scuole dai dati inconfutabili… buona lettura:
http://www.dschola.it/modules/mydownloads/singlefile.php?lid=1143
http://www.dschola.it/modules/mydownloads/singlefile.php?lid=1140

La notizia di Parigi:
http://www.hwupgrade.it/news/networking/in-francia-il-wi-fi-fa-paura_23681.html

Un approfondimento:
“Tornando al problema del WiFi nelle scuole: se dentro ad una scuola, ma anche fuori, sostituissimo i cellulari dei ragazzi – ma anche le radio, le televisioni e tante altre tecnologie obsolete – con terminali WiFi o WiMax che costituissero, insieme agli apparati fissi e senza ripetitori, una sola rete, doneremmo loro (e a noi) degli ambienti certamente più salutari.”
http://www.free-milk.org/tutorials_detail.php?idpro=19

2 commenti a “Chi ha paura del wireless? Solo Parigi o tutti noi?”
  1. SONO MOLTO SENSIBILE AL PROBLEMA INQUINAMENTO AMBIENTALE IN TUTTI I SUOI ASPETTI, E QUELLO ELETTROMAGNETICO PENSO SIA IL PIU’ PRESENTE NELLA NOSTRA SOCIETA’ “MODERNA”, SE COSI’ SI PUO’ INTENDERE, PERCHE’ PER ME MODERNITA’ E TECNOLOGIA MODERNA SIGNIFICA BENESSERE COLLETTIVO. COMUNQUE NON SAPEVO QUALI FOSSERO LE EMISSIONI PRODOTTE DA UN SISTEMA WIRELESS E QUINDI AVEVO UN PO’ PARUA, ECCO PERCHE’ NON USO SISTEMI DEL GENERI PER CONNETTERMI DAL PC E QUINDI USO “FILI”. GRAZIE A VOI HO DELUCIDAZIONI IN MERITO, E SPERO UN GIORNO CHE GLI UOMINI CAPISCANO CHE SI POTREBBE VIVERE GLIO, COME VOI AVETE PROPOSTO A TALE ARGOMENTO.
    MARCO DE MASI

  2. DOMANDA DELL’ AUTORE: Mi chiedo come mai nessuno sente nausea o vertigini tenendo attaccato al proprio cervello un telefono UMTS dove la potenza è almeno dieci volte superiore!!! Anche qui quando vedete le persone attorno a voi a scuola, nel metrò, nei centri commerciali pensate ai loro cellulari pulsanti e ricordatevi che il cellulare, anche quando non telefona, scambia informazioni con i ripetitori della rete telefonica (trasmette).
    RISPOSTA: Se scrivi sei sicuramente un tecnico elettronico, ma devi approfondire
    alcuni concetti basilari di elettro-biologia e anche di …radio-elettronica. La frequenza di 2,4 giga è vicinissima alla frequenza di risonanza dell’acqua che risuona intorno ai 2,450 giga.Ciò significa che le molecole del corpo umano costituito in gran parte di acqua e quindi del nostro sangue, cominciano ad oscillare.Cioè vibrano meccanicamente 2450 milioni di volte in un secondo
    in maniera continua trasmettendo le vibrazioni a tutte le cellule del sangue : globuli bianchi, piastrine e globuli rossi che trasportano l’emoglobina cioè l’ossigeno vitale per tutti i tessuti. Cosa significa? Che stiamo male! Sono giustificati i sintomi di nausea , vertigini e non mi fermerei solo qui. Vi sono fattori cancerogeni che si individuano proprio nella stimolazione meccanica di un tessuto. Si potrebbe cambiare frequenza di trasmissione ma la scelta va ponderata con estrema
    serietà mettendo da parte ogni interesse economico considerando che nelle
    scuole e nelle biblioteche ci sono bambini con organi ancora non sviluppati.
    Sicuramente vale il principio di sana precauzione! Ricordiamoci dell’amianto….

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