Avanti e-learning, ma con giudizio. Il Miur frena le scuole online

La scuola è fatta di gruppi di allievi che si incontrano e interagiscono in aule reali. E pensare di poter organizzare il sistema di istruzione per classi o gruppi virtuali non risponde alle finalità e ai canoni fondamentali della vita scolastica

Attenti quindi a fare in modo che i corsi online gestiti a distanza con le moderne tecnologie non tramutino gli strumenti di una didattica innovativa in un fattore di alterazione dell’ordinamento e privino la scuola di valenze imprescindibili.

E’ chiaro il messaggio inviato agli uffici scolastici regionali da Silvio Criscuoli, direttore generale per gli ordinamenti scolastici-dipartimento per l’istruzione del Miur. La nota è del 13 ottobre e nasce in risposta alle numerose segnalazioni di casi in cui scuole appartenenti al sistema nazionale di istruzione, statali o paritarie, attivano o si propongono di attivare corsi online non come metodologia didattica che caratterizza alcune parti dei percorsi formativi, bensì come modalità di servizio scolastico alternativa a quella ordinaria della frequenza da parte degli alunni.


Leggi tutto l’articolo


Pubblicato su SophiaPubblicato su: Sophia
lunedì 25 ottobre 2004

Di