Arriva l’Open Book e non è un libro ma un computer

L’invenzione di Negroponte, con il suo progetto OLPC, ha sicuramente aperto nuove strade e mercati. Dopo una prima ondata di computer portatili a basso costo e/o adatti ai bambini arriva il primo portatile il cui progetto è stato rilasciato con la licenza Creative Commons l’ OpenBook di VIA

I file di progetto, liberamente scaricabili, consentiranno agli assemblatori di configurare e migliorare il design del computer secondo le proprie esigenze e, ancora più importante, socializzare il know-how tecnico necessario alla realizzazione di un notebook.



Il nuovo OpenBook di VIA è un PC portatile basato sul processore VIA C7-M ULV adatto a dischi rigidi SSD o tradizionali che pesa meno di un chilo.

Ovviamente si tratta di un progetto commerciale: la licenza creative commons riguarda soltanto la struttura ed il case del computer e non i singoli componenti soggetti a brevetti; ma l’innovazione è comunque molto interessante. In teoria chiunque ora è in grado di assemblare e migliorare un portatile partendo da questo interessante progetto.

Sul sito del progetto www.viaopenbook.com si trovano tutti i dettagli dell’iniziativa.