Windows 10 Educational – Prime impressioni
Abbiamo provato, in anteprima per voi, Windows 10 Educational. Si tratta di una versione di Windows specifica per le scuole, equivalente alle versioni professional, che è però in grado di aggiornare anche i PC e i tablet con Windows 7 e 8 Home Edition molto presenti nelle scuole grazie alle versioni di Windows preinstallate sui PC (la professional è ormai un lusso per molte scuole). Per l’aggiornamento dei PC con Windows XP o con un altro sistema operativo la licenza non è gratuita e non sappiamo in questo momento il costo di questa versione Educational.
L’installazione si può fare in due modi: o con un aggiornamento gratuito da Windows 7 o 8 oppure, per le scuole abbonate al servizio DreamSpark scaricando l’immagine del DVD di installazione a 32 o 64 bit. Per avere buone prestazioni Dschola consiglia sempre una installazione “pulita” e non un aggiornamento che si può portare dietro tutti i problemi di un sistema vissuto e pasticciato nel tempo.
Se utilizzate l’immagine del disco vi basterà formattare un pennino USB con l’utility Rufus e avviare da USB (oramai è sempre più difficile trovare lettori DVD funzionanti nelle scuole), dopodiché procedere con una nuova installazione rimuovendo tutte le partizioni del disco presenti. Se dovete invece aggiornare è meglio prima ripristinare il sistema alle impostazioni di fabbrica, rimuovere tutto il crapware, e poi procedere con l’aggiornamento automatico a Windows 10. Attenzione che, con le performanti ADSL delle scuole, il download può durare qualche ora! Aggiornate 1 o 2 pc per volta e non di più!
Una volta scaricati i 3GB di aggiornamento l’installazione è comunque veloce. I requisisti di sistema sono tutto sommato modesti. La versione di Windows a 32 bit è più leggera (1GB RAM) probabilmente è la più adatta per svecchiare i laboratori delle scuole. Quella a 64 bit è decisamente più performante su PC più moderni e con almeno 2GB di RAM (ma vale davvero la pena installarla solo se abbiamo più di 4GB). L’impatto sul disco rigido è davvero minimo: bastano meno di 8GB – è possibile installare Windows su schede SD o dischi USB.
Le prestazioni di Windows 10 ci sono e si vedono: il sistema è davvero veloce e reattivo anche su PC economici e datati come i netbook di seconda generazione (quelli con lo schermo da 10 pollici). Effettivamente erano anni che si diceva che i processori moderni sono talmente potenti da non venire sfruttati se non per una minima parte. Forse ora abbiamo a che fare con sistemi operativi finalmente in grado di spremere fino in fondo le capacità di calcolo di processori vecchi e nuovi (l’inversione di tendenza è iniziata con Windows 7 e 8).
Quindi su un PC obsoleto oggi è meglio mettere un sistema operativo leggero e scarno o un sistema operativo nuovo, completo e moderno? La differenza la fanno sempre i costi, se possiamo aggiornare gratuitamente molto meglio Windows 10.