Coding insieme al Maria Ausiliatrice di Torino

La cupola della chiesa, laterale rispetto alla scuola, appena prima di cominciare lezione

Dal 21 febbraio al 15 marzo 2022 ho lavorato insieme alla collega Francesca Zamboni, docente di Matematica e Scienze con le classi 2A, 3A, 3B dell’Istituto Parificato “Maria Ausiliatrice” sito in Torino, a pochi passi dal Rondò della Forca, più precisamente, in P.zza Maria Ausiliatrice, 27.

Un’esperienza straordinaria, le ragazze ed i ragazzi smaniavano di apprendere le basi della programmazione svolte attraverso l’uso della programmazione a blocchi, in particolare Scratch e talvolta, nella sua versione equivalente, sviluppata con Micro::bit. Durante l’attività abbiamo addirittura parlato delle attività dell’uomo nello Spazio: ed allora, tra qualche astronave, le sonde su Marte ed il robottino, non vedevano l’ora d’iniziare a divertirsi, e non volevano uscire per smettere!

Giovani scienziate all’opera!

Tutti gli allievi, entusiasti, talvolta un pochino confusionari, talvolta attenti, talvolta “piccoli hacker” hanno anche proposto alcune alternative agli esercizi di pensiero computazionale e conseguente programmazione svolta nel laboratorio di informatica dell’Istituto. Ad esempio, il passaggio dai blocchi di Scratch a quelli del micro robot Maqueen, funzionante con Micro::bit.. I numerosi tentativi li hanno impegnati a fondo durante l’intera durata delle lezioni.

I blocchi, la programmazione e il robottino

Un divertimento senza pari, un bilico tra il voler provare e l’aver paura di sbagliare, la sensazione di stupore e meraviglia che pervade il volto nel vedere un qualcosa fatto e programmato da loro.. Una meravigliosa sensazione, un piccolo passo, una certezza del momento che resterà per sempre nella memoria.

Lasciare in particolare le ragazze ed i ragazzi delle due terze, la A e la B, pensare che spiccheranno il balzo alle superiori mi ha fatto sentire un brivido lungo la schiena: il saperli anche interessati alla programmazione ed il desiderio espresso da alcuni di loro di poter proseguire in solitaria o nuovamente in gruppo è stata una delle più belle emozioni derivante da questa fantastica opportunità che mi stata inaspettatamente offerta dall’amico-collega Stefano Mercurio.

… ed eccoci qui

Il bilancio dell’esperienza credo sia stato decisamente positivo, sia da parte mia che da quella degli allievi conosciuti durante le lezioni, e, a sentire i feedback riportatimi della loro insegnante – sebbene le restrizioni COVID abbiano imposto l’utilizzo del laboratorio da parte di metà classe per volta – si potrebbe addirittura auspicare un ulteriore intervento l’anno prossimo!!