Scratch a Cuneo ai tempi della pandemia

Siamo all’IC di via Sobrero a Cuneo, capoluogo di una delle provincie più colpite dalla pandemia in questa seconda ondata. Il formatore e gli insegnanti si sono interrogati a lungo sull’opportunità di svolgere l’attività vista la problematica situazione sanitaria, e in seguito al confronto si è deciso di dare ugualmente ai ragazzi questa opportunità di esplorare quel mondo affascinante e divertente che è il coding.

Il rispetto della normativa in materia di Covid ha determinato lo svolgimento dell’attività a distanza con l’applicazione Google Meet, con i ragazzi suddivisi in due gruppi, uno in aula per gli allievi in possesso di dispositivo personale e uno in laboratorio per gli allievi che hanno utilizzato i computer della scuola. Con questa modalità tutti i ragazzi hanno potuto lavorare individualmente e al contempo le disposizioni relative al distanziamento sono state rispettate.   

I ragazzi hanno dimostrato curiosità e un grande entusiasmo fin dalla prima lezione, ben preparati dagli insegnanti a questa attività stimolante e affascinante.

Una scoperta interessante è stata quella che è possibile “dire” al computer ciò che deve fare: partendo dal semplice movimento di uno sprite sullo stage nell’ambiente Scratch, hanno costruito applicazioni sempre più complesse e divertenti, scoprendo con stupore che nozioni come il piano cartesiano, apprese durante le ore di matematica, non sono concetti astratti ma strumenti indispensabili per costruire i videogiochi! (e hanno anche capito che forse è più divertente “costruire“ un videogioco risolvendo i problemi che si presentano, che non semplicemente giocare…).

Un grazie sentito va ai ragazzi che hanno partecipato e seguito con attenzione le attività proposte; un grande plauso va agli insegnanti della scuola media che hanno contribuito a superare le difficoltà della didattica a distanza, collaborando attivamente per aiutare gli studenti in difficoltà facendo da indispensabile tramite tra il formatore e la classe.