Android x86

Se proprio non volete spendere neanche 50 euro per un PC android nuovo fiammante e volete, per forza, ringiovanire i PC fissi del vostro laboratorio già vecchi di una decina di anni o i netbook acquistati a suo tempo per le classi 2.0, Android x86 è la soluzione che fa per voi.

Android x86 è la versione per PC del sistema operativo pensato per tablet e smartphone, rispetto a Linux e a Windows è decisamente più performante (avete capito bene: più leggero di Linux!!), come Linux è gratuito, ha una interfaccia utente più moderna di Windows e una disponibilità di applicazioni didattiche sconfinata ineguagliabile neanche mettendo Windows, Mac, Debian Edu, EduLinux, EduBuntu e RaspBerry tutti insieme.

L’installazione è semplice ma non priva di imprevisti, basta prenderci la mano. Dal sito del progetto http://www.android-x86.org/ si scarica la versione stabile, poi si prova ad installare la 32 o la 64 bit per vedere quale funziona meglio.  La fase di installazione è simile all’installazione di Linux ma richiede qualche magheggio: dal bios niente secure boot, uefi e cose troppo moderne, si ahci, conviene usare la tabella partizioni MBR/MSDOS e non la GPT, si formatta il disco con il filesystem di Linux ext4 e si possono pure lasciare i permessi di root, se il disco è incasinato conviene spianare tutto preventivamente con Gparted Live e impostare la tabella partizioni MSDos. Fatta qualche prova troverete la procedura corretta e tutto si installa in pochi minuti. Con il sistema installato su Hard Disk lo spazio per l’archiviazione delle app è immenso! Per la Ram è meglio avere almeno 2GB come sui telefonini, ma anche con 1GB le prestazioni sono più che valide.

Su android i driver sono compresi nell’installazione e non dobbiamo fare nulla se non verificare che tutto funzioni correttamente. Se proprio il pc non funziona con l’ultima versione di android possiamo provare con quelle precedenti (android 6 o 5 o volendo anche 4, per l’utente scolastico cambia poco) sempre provando tra 32 e 64 bit. Nei driver di android x86 sono comprese moltissime periferiche dei PC portatili quindi può essere un valido aggiornamento anche per i Notebook acquistati a suo tempo per le Classi 2.0.

Bene ora che abbiamo android che famo?

Qualsiasi cosa!

  • Office? sul play store ne trovate una decina tutti gratuiti! Ottimo il WPS Office! ma troverete anche l’originale Microsoft Office.
  • Browser? ampia scelta ma quello integrato è già ottimo!
  • STEM? Centinaia di APP sul Play Store!
  • Matematica? almeno 300 APP
  • Fisica? centinaia
  • Mappe? decine di APP le più famose e conosciute
  • Scrittura? centinaia, in tutte le lingue
  • Pre scuola? centinaia!
  • Infanzia? centinaia!
  • Libri di testo? ci sono tutte le case editrici!
  • Coding? presente con decine di APP pluripremiate!
  • Giochi educativi? presenti e rigorosamente catalogati per età (PEGI)
  • Inclusione? presente!
  • Robotica? presente!
  • Montaggio audio video? presente!
  • Virus? Assenti !!!!

Usare android con uno schermo grande, mouse e tastiera è una esperienza appagante, tutti lo sanno già usare, la velocità del sistema e l’interfaccia moderna completano la soddisfazione dell’utente che non avrà mai la sensazione di lavorare su un vecchio rottame. Gli aggiornamenti non invasivi di android e l’assenza di virus danno alla scuola un sistema assolutamente sicuro ed affidabile.

Ultimo consiglio: una volta sistemate le APP conviene rimuovere l’account usato per accedere al play store in modo da non consentire agli studenti di installare app in autonomia.

Tutto il resto è pura soddisfazione.

W95 Android 7.1 a partire da 28 euro

Nel momento in cui lo proviamo (febbraio 2018) il W95 di Beelink/Wingogo è il mini PC android più economico di sempre. 27 euro per la versione con 1GB di RAM e 8GB di storage, 36 euro per la versione 2GB di RAM e 16GB di storage.

Vista la poca differenza di prezzo conviene la versione da 2GB di RAM. Molto economico, come velocità non è certo un top di gamma (soprattutto la versione da 1GB) ma è sempre più performante di un PC ricondizionato. La scheda video con cique core è buona, i video in HD e su youtube vengono riprodotti senza esitazione e anche la navigazione sul web è abbastanza fluida, google chrome è preinstallato e funziona bene. Insomma costa poco ma fa bene il suo mestiere.

Viene fornito con un launcher specifico per il telecomando (sembra windows 8)  e, quindi, richiede una preparazione per addomesticare l’ambiente di lavoro a quello di una postazione fissa. I passaggi da fare sono all’incirca questi:

  • impostare layout tastiera italiano
  • disattivare la tastiera su schermo
  • installare e impostare come predefinito google now o un altro launcher con l’interfaccia simile a windows 10
  • installare le app, sistemare le icone sul desktop, mettere uno sfondo carino

Il sistema operativo è android 7.1 puro, per cui il tasto destro del mouse corrisponde al tasto indietro. Per avere le opzioni bisogna tenere premuto il tasto sinistro.

Nella scatola troviamo il PC, l’alimentatore, un telecomando e un cavetto hdmi. Le caratteristiche tecniche prevedono processore quad core Cortex A-53 con velocità max 2ghz, cheda video penta core Mali-450 con uscita hdmi 4K, due porte usb, uscita audio, lettore schede micro sd, wifi, fast ethernet.

MECOOL M8S PRO – 8 core a 70 euro

In questi giorni (feb 2018) su Amazon è disponibile questo nuovo Android BOX con caratteristiche di primo livello: Android 7.1, CPU 64 bit Octa core ARM Cortex-A53, GPU: ARM Mali-T820, RAM 3 GB DDR4, FLASH 16GB 0 32GB, WiFi dual band  ac, Bluetooth, Gigabit Ethernet, lettore Micro SD, 2 porte USB e uscita video HDMI 4K.

Nasce come TV Box, per mettere Android nella TV di casa o inun proiettore e viene fornito con un telecomando. Se lo colleghiamo a monitor e tastiera il telecomando non ci serve. Nella scatola un cavetto HDMI (ricordiamoci di abbinarlo ad un monitor con ingresso HDMI o DVI 16:9) e l’alimentatore da 5v/2A (10W)

Le prestazioni caratterizzano questo mini PC: con 3Gb di ram DDR4 e 8 core nel processore la potenza di calcolo è esuberante, siamo ai livelli di tablet e smartpone di fascia medio/alta. Collegato ad un monitor e ad un kit tastiera+mouse wireless (per lasciare una porta usb libera) si ottiene un PC “tradizionale” con una reattività equivalente (se non superiore) ad un processore i7 abbinato a 4GB di RAM.

Quanto costa? Su Amazon.it con 16GB di storage 69.99 euro, con 32GB 79.99

Sistema operativo modernissimo, prestazioni esuberanti, migliaia di APP didattiche scaricabili dal Play Store  di Google (introvabili per Windows e Linux), navigazione veloce sui siti più complessi, riproduzione e montaggio video senza incertezze, office in tutte le versioni con meno di 80 euro e un consumo elettrico di soli 10W.

Articolo del 12 febbraio 2018 – attenzione questi prodotti vengono aggiornati continuamente per cui, nel momento in cui leggete, potrebbero essere già stati rinnovati da modelli più nuovi.

 

Intel NUC

Il Next Unit of Computing (abbreviato in “NUC”) è una tipologia di desktop personal computer ideata da Intel con un case estremamente ridotto che non rinuncia a potenza di calcolo ed espandibilità.

Se avete una LIM o se siete una scuola ad indirizzo tecnico e dovete usare software specifico come Eclipse, Visual Studio, Android Studio, Autocad ed altri software professionali  questo è il PC ideale!

I computer NUC possono ospitare processori di fascia alta come gli i5-i7 che reggono senza indecisione programmi professionali di elaborazione multimediale, sistemi di sviluppo, applicazioni CAD e modellazione 3d molto avanzata. Sono compatibili con tutti i sistemi operativi per PC (Windows, Linux, Android), in molte configurazioni Windows si trova già preinstallato.

Paragonata a quella di un desktop computer tradizionale, l’unità centrale di un NUC computer è più piccola, più leggera, più economica e consuma molta meno energia.

Processore, RAM, e storage sono ampiamente configurabili e, così come per i più ingombranti desktop, la RAM ed il disco fisso sono facilmente aggiornabili in futuro. Per il disco fisso conviene scegliere sempre una unità SSD. Per i processori si va dal Celeron all’i7 ma questo PC ha senso se si usano processori core i3, i5 o i7 – per processori più economici è meglio puntare direttamente ad un mini PC con Windows da 100 euro.

Intel Nuc Green Lab Majorana GrugliascoIl piccolo case è corredato di una staffa Vesa che consente di appendere il PC direttamente dietro al monitor, trasformando la postazione di lavoro in un elegante All-in-One. Con questo accorgimento strategico siamo in grado di ripulire i banchi del laboratorio da ingombranti desktop e grovigli di cavi.

Sempre la staffa Vesa è ideale per fissare questi piccoli PC al muro nell’installazione di una LIM. Nelle scuole si vedono soluzioni improbabili con LIM collegate a PC portatili o fissi dentro inutili, ingombranti e costosi armadietti metallici. Un NUC è il PC ideale per una LIM.

Il consumo elettrico è meno di 30W, quindi inferiore di 10 volte rispetto ad un PC desktop tradizionale!

Costo ridotto, bassa manutenzione, elevata potenza di calcolo, consumi ridotti, nessun ingombro sui banchi (si fissa dietro al monitor), dotazione di periferiche completa (USB, Rete, Wireless, Bluetooth, ecc…) fanno del NUC il miglior PC desktop di sempre. Una alternativa più performante – rispetto ai mini PC – ideale per le scuole ad indirizzo tecnico.

I desktop NUC si trovano facilmente, anche su Consip, sia marchiati Intel che marchiati e configurati da altre aziende italiane. Essendo comunque PC poco costosi è bene spendere qualche euro in più per un bel monitor da almeno 22-24 pollici per avere una postazione di lavoro dalla bellezza spettacolare.

Nel 2017 l’ITI Majorana di Grugliasco ha aggiornato con i NUC un laboratorio da 26 postazioni con la seguente configurazione: processore i3, 4GB di RAM, SSD da 128GB abbinati ad un bel monitor da 24 pollici. Il disco a stato solido fa letteralmente volare Windows 10 e rende la macchina fluida e reattiva. Per proteggere il sistema operativo abbiamo bloccato gli aggiornamenti ed il defender ed abbiamo inserito L’utility Time Freeze che ripristina il PC ad ogni riavvio. I banchi sono stati liberati da cavi e case ingombranti e rumorosi. Il risultato finale è di indiscutibile bellezza e funzionalità, abbiamo risparmiato, in fase di acquisto, un buon 40% rispetto ad un PC tradizionale e il consumo elettrico del laboratorio, compresi i monitor,  è passato da  9000 Watt a 2000 Watt!

 

Remago: un PC Windows 10 da 100 euro!

Tra i vari pc economici per rinnovare i laboratori o da utilizzare per le LIM in classe, ecco spuntare Remago Air X1, un mini pc dalle prestazioni davvero interessanti ed equipaggiato con una versione licenziata di Windows 10. Remago è una azienda Svizzera ma online si trovano anche altre versioni dello stesso PC con marchi diversi.

Nel momento in cui leggerete questo articolo del 2017 il dispositivo sarà probabilmente già fuori produzione, sostituito da nuovi dispositivi ancora più potenti ed economici. Vi invitiamo a leggere la homepage del sito per scoprire le recensioni di modelli più recenti.
Il pc si presenta con delle caratteristiche interessanti: un processore Intel Atom Quad core 1,83Ghz, 2 Gb di Ram DDR3, un hard disk allo stato solido eMMC a scelta da 32 Gb o 64 Gb, uscita video HDMI e adattatore VGA, una scheda Wireless 802.11bgn dual band, Bluetooth, Scheda Ethernet, 2 porte USB, 1 Mini USB e uno slot per Micro SD fino a 128 Gb.
Il sistema operativo, come già detto, è Windows 10, fornito in versione Home Edition o Professional. Occorre ricordare che la principale differenza tra i due è che le versioni Home Edition non possono essere inserite in un dominio, opzione invece disponibile per le versioni Professional. Le scuole non hanno bisogno di inserire i pc in un dominio di rete:, che di solito è presente solo nelle segreterie. Acquistare la versione Home Edition può quindi costituire un notevole risparmio e non limita in nessun modo le funzionalità del PC.
La scatola del Remago è molto curata, c’è anche una carta con un fumetto divertente che indica la novità del prodotto.
Al suo interno troviamo l’alimentatore da 5v, un cavo HDMI, un adattatore HDMI-VGA e un cavo audio. Si nota subito che l’alimentatore sembra quello di uno smartphone: infatti il Remago ha un assorbimento di soli 5v, contro i 300w che in media consuma un pc desktop tradizionale. Dalle analisi fatte da Dschola questa caratteristica corrisponde ad un reale risparmio energetico, senza considerare il basso impatto sull’ambiente (il consumo medio di un pc desktop corrisponde al consumo di 60 Remago).
Sempre nella scatola troviamo un supporto metallico per l’installazione del pc a muro a fianco di una LIM o dietro un monitor. Questa staffa è decisamente comoda ed esteticamente molto gradevole ma costituisce un impedimento per la connettività wireless: infatti se il pc è “ingabbiato” in questo supporto il segnale wireless si riduce. Sarebbe stato meglio un supporto di plastica ma forse avrebbe perso in eleganza e sicurezza. Il problema si risolve se per la rete si utilizza il cavo ethernet. In alternativa si può montare la staffa senza installare il pezzo superiore, che si trova proprio sopra l’antenna wireless integrata (interna, posta in alto a destra).
Per avviare il pc occorre collegare una tastiera e un mouse usb. Essendo queste le sole due porte in formato tradizionale disponibili il pc rimarrà con una sola porta mini-usb. L’inconveniente si risolve con un adattatore da pochi euro che converte la mini-USB in una porta USB tradizionale oppure utilizzando un kit tastiera+mouse Wireless con il ricevitore che occupa una sola porta USB
Appena avviato la sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un pc desktop: non ci sono differenze né grafiche, né di sistema. Installando tradizionali programmi il pc è reattivo, grazie anche all’hard disk allo stato solido che con le sue prestazioni aiuta il processore ad elaborare i dati. Con le principali operazioni di navigazione, gestione della posta, videoscrittura e utilizzo di software didattico si comporta egregiamente. Persino l’avvio di più software in multitasking permette al pc di essere reattivo.
Un ulteriore test per l’uso didattico è stato quello di collegare il pc alla LIM e installare il software Smart Notebook, notoriamente “impegnativo”. Ebbene, il nostro Remago ci ha davvero stupiti: si comporta in modo fluido e non perde nemmeno un click, sia esso fatto con il mouse che con il touch della LIM.
Questo uso è particolarmente indicato: con circa 110 € è possibile avere un pc funzionante da collegare alla LIM, senza avere l’ingombro dei cavi. E’ vero che si perde il monitor aggiuntivo che può dare un pc portatile ma si guadagna in sicurezza (niente cavi, né canaline), in estetica senza contare il risparmio economico.
Abbinando poi il nostro Remago ad una tastiera e mouse senza fili si continuano ad avere libere le porte usb e si ha un sistema gradevole e funzionale.
Riassumendo: per avere una postazione fissa è sufficiente un monitor (meglio se touch), una tastiera e mouse usb e volendo un cavo da mini-USB a USB, più il Remago. Con circa 200 € si può fare una postazione nuova con pc Windows 10 originale. Se invece voglio recuperare i vecchi monitor e le vecchie tastiere e mouse USB servirà solo il cavo adattatore e il Remago, spesa di circa 110 € .
Davvero un bel modo per far risparmiare i docenti affezionati al mondo Windows. Ah, una sola precisazione: non abbiamo ancora provato Remago con Autocad o altri software che richiedono notevoli caratteristiche tecniche ma…vi rimandiamo ad una prova più approfondita che pubblicheremo prossimamente.
Sito ufficiale Remago: http://remago.com/

Orbsmart RX-01

Abbiamo provato per voi Orbsmart RX-01, un Mini PC da soli 50 euro (49.90 su Amazon nel marzo 2017) perfetto per rinnovare  – con poca spesa – i nostri laboratori scolastici trasformandoli in moderni GreenLAB. RX-01 in realtà nasce come TV-Box da collegare al televisore ed è fornito anche di un piccolo telecomando; ma ha tutte le funzioni di un normalissimo computer moderno. La prima cosa che si nota è il prezzo: per averne 10 ci bastano 500 euro, il prezzo di un singolo PC Desktop. Costa talmente poco che possiamo rinnovare il laboratorio anche con una raccolta fondi, una gara di torte o una lotteria…
Il PC è molto piccolo ma decisamente potente: processore quad core AML S905, scheda video penta core in grado di riprodurre video 4K HD, 2GB di memoria RAM, disco a stato solido da 32 GB, uscita video HDMI, LAN Gigabit, Wireless Dual Band, Bluetooth, 2 porte USB e uno slot micro SD.
Il sistema operativo è una vera meraviglia: Remix OS! Si tratta di android con un desktop a finestre, menu di avvio e barra delle applicazioni in perfetto stile Windows 10. Remix OS ci offre il meglio dei due mondi fisso e mobile: abbiamo la rassicurante e comoda interfaccia utente in stile Windows 10, con tanto di pulsante start, unita alle migliaia di APP didattiche disponibili sul Play Store di Google.
Android è un ambiente ideale per le scuole: è decisamente moderno, tutti lo conoscono, offre convergenza con i dispositivi personali degli studenti e un catalogo sconfinato (soprattutto aggiornato) di APP, software e applicazioni. A dirla tutta il software didattico per PC non registra novità di rilievo da almeno 10 anni.
Nella scatola troviamo il piccolissimo PC, l’alimentatore, un cavo HDMI, e un piccolo telecomando utile nel caso intendessimo usare questo PC TV Box collegato ad un televisore. Ma a scuola ci serve avere un buon PC a basso prezzo e lo collegheremo ad un normale monitor per metterlo alla prova come PC tuttofare.
Per poterlo usare come PC bisogna collegare alle porte USB un mouse e una tastiera. Se non vogliamo occupare tutte e due le porte USB possiamo usare un kit tastiera e mouse wireless oppure abbinare il PC ad un Monitor Dotato di hub USB. Non rimane che collegare il monitor con il cavo HDMI in dotazione, l’alimentazione da soli 10W (consuma 1/25 di un PC Desktop!!!), il cavo di rete (se presente)  e siamo pronti.
L’avvio del PC è praticamente istantaneo (pulsante a sfioramento blu). La prima configurazione si fa in meno di 1 minuto (impostazioni, lingua, schermo, layout tastiera). L’ambiente di lavoro è assolutamente famigliare e, un utente non troppo concentrato, potrebbe non accorgersi di usare Android al posto di Windows.
Le prestazioni sono sempre ottime e la reattività agli input di tastiera e mouse è immediata: navigazione, documenti di office, Google apps, posta elettronica, office, registro elettronico, moodle, edmodo tutto scorre sempre liscio e senza esitazioni, questo stesso articolo è stato scritto con Orbsmart Rx-01. Anche i video in full HD di YouTube si vedono che è una meraviglia.
Durante l’uso prolungato la sensazione è di avere a che fare con un PC fisso dotato di processore i5 e, in molti casi, la fluidità si è dimostrata superiore al mio portatile personale 2in1, appena acquistato, dotato di processore i5, 4GB di RAM, disco ssd da 256GB e Windows 10 (sigh!). Anche chi sta pensando di rifare il laboratorio con una soluzione terminal server o thin client dovrebbe valutare attentamente questa alternativa: non esiste sistema bastato su server terminal o LTSP in grado di offrire la stessa fluidità nella fruizione di contenuti multimediali di questo scatolotto (d’altronde nasce come TV Box e questo mestiere lo fa bene)
Tra le app preinstallate troviamo Microsoft Office (l’originale!) Skype e un comodo file manager che ci consente di gestire i file e le cartelle come su un PC con Windows. Per aggiungere le app conviene registrare un account Google della scuola, sincronizzare e/o aggiungere tutte le app che ci servono per poi rimuovere dal PC l’account di servizio e disattivare tutti gli aggiornamenti prima di dare il PC “in pasto” agli studenti. Usare il PC senza account Google ci consente di rendere stabile la configurazione, in modo da evitare accessi non autorizzati al playstore da parte degli studenti e anche la propagazione di file e impostazioni da un PC all’altro. Con questi semplicissimi accorgimenti la manutenzione del dispositivo diventa praticamente nulla e non richiede i sistemi di congelamento utilizzati per Windows (Deep Freeze, Time Freeze, ecc…)
Con Orbsmart RX-01 il risparmio sul PC è tale che possiamo spendere qualche decina di euro in più per abbinarlo a monitor Full HD da 22, 24, 28 addirittura 32 pollici o un televisore, volendo anche 4k!  Il monitor, in effetti, rappresenta il 90% di un computer: è la comunicazione uomo-macchina ed è la prima cosa che vediamo quando entriamo in un laboratorio.  Ad esempio un monitor da 22 pollici Full HD HDMI con altoparlanti e HUB USB ci costa 135€, aggiungiamo computer RX-01, tastiera e mouse USB e il totale ci costa circa 190€. Se, invece, vogliamo riutilizzare i vecchi monitor ricordiamoci che devono essere 16:9 o 16:10 e di prendere un adattatore VGA o DVI (5-10€).

Articolo del 31 marzo 2017 – attenzione questi prodotti vengono aggiornati continuamente per cui, nel momento in cui leggete, potrebbero essere già stati rinnovati da modelli più nuovi e/o più economici.
Ulteriori informazioni su:
www.orbsmart.com/products/orbsmart-rx-01/

Raspberry Pi 3 Official Desktop Starter Kit

Il noto Raspberry Pi è un prodotto al limite delle specifiche per il GeenLab: non è particolarmente performante (solo 1GB di RAM e niente SSD interno) ma, con Linux, anche se non accede all’immensa dotazione di APP di Android, è 100% Open Source. Il Dektop Starter Kit parte da 50€, spendendo 10€ in meno si trovano dispostivi con Android decisamente più performanti (2GB RAM, SSD interno, Play Store, Scheda video 4K); ma questo dispositivo è un ponte tra l’internet delle cose (IOT) ed il passato del PC e in alcuni casi a scuola è geniale.

Come desktop è una alternativa accettabile, soprattutto se siete fedelissimi all’OpenSource o se avete bisogno di software più tecnici e meno didattici. Nelle prime versioni, come desktop, era però inutilizzabile. Qualche scuola ha fatto dei laboratori con Raspberry ma, nell’utilizzo normale, il carico del processore andava quasi  sempre al 100% con fastidiosi rallentamenti.

Oggi, con la versione 3, la reattività del sistema è migliorata. Niente di spettacolare – non vi illudete; ma va sempre meglio e consuma decisamente meno di un PC ricondizionato. Diciamo che, anzichè perdere tempo mettendo Linux su vecchi rottami, è meglio prendere un raspberry!

 

Le caratteristiche principali del Raspi 3b sono:

    • CPU Quad Core 1.2GHz Broadcom BCM2837
    • 1GB RAM
    • Wireless LAN and Bluetooth
    • 4 porte USB
    • HDMI
    • Slot Micro SD (utilizzata come disco principale)
    • Completa dotazione di porte input/output non usate nell’utilizzo desktop

Il Kit Desktop ufficiale comprende:

  • Raspberry Pi 3 Model B
  • Alimentatore 5.1 V 2.5 A
  • Case di plastica nera o bianca da montare
  • Scheda  Micro SD da 8 o 16GB con preinstallato NOOBS

Al kit bisogna aggiungere un cavo HDMI o HDMI/DVI per la connessione con il monitor, tastiera e mouse USB (le porte USB sono ben 4) e, ovviamente, un bel monitor. Se avete vecchi monitor VGA potreste pensare di abbinarli ad un adattatore HDMI/VGA (Circa 10€) ma il funzionamento con Raspberry non è per nulla garantito (da provare).

Visto il basso costo di acquisto del kit desktop consigliamo sempre di spendere qualcosa in puù per un monitor di grandi dimesioni, meglio ancora se con audio integrato.

NOOBS (New Out of the Box Software) è un installatore di sistema operativo che rende facile scaricare, installare e configurare il Raspberry Pi. Inserendo la schedina Micro SD preformattata e accendendo il Raspbery si otterrà una selezione di sistemi operativi tra cui scegliere cosa installare. Tra quelli utilizzabili a scuola le varianti Linux Raspbian, Arch Linux e Pidora.

Con l’hardware debole e le interfacce grafiche semplificate di Linux l’utente avrà sempre la chiara percezione di usare un PC vecchio stile. Niente di paragonabile ad Android; ma, dovendo scegliere, Arch Linux è forse quello con l’interfaccia utente più accattivante.

Le applicazioni disponibili per Linux sono numerose, il sistema di gestione del software è simile ad un APP store anche se non è paragonabile alla ricchezza di APP del PlayStore. Per le scuole primarie troviamo però solo software datato. Per le scuole ad indirizzo tecnico, invece, troviamo tutti i principali sistemi di sviluppo, coding e programmazione e la cosa si fa interessante.

Ovviamente stiamo parlando di una configurazione Desktop e non di realizzazioni dove il raspberry è utilizzato per il making, l’Internet of Things e la robotica, in questo caso il Raspberry è perfetto ma non sostituisce un PC fisso.

Quindi se in laboratorio dovete navigare, usare software didattico, guardare e montare audio e video rasperry non fa per voi, meglio un concorrente con Android. Se, invece, vi serve un PC super economico con strumenti per la programmazione e la progettazione tecnica ed elettronica allora è perfetto.

Per poterlo configurare sono richieste un minimo di competenze tecniche, i suoi concorrenti con Android sono invece già pronti per l’uso non richiedono particolari competenze. Anche i tempi di configurazione e avvio del sistema sono più lunghi, considerate almeno 1 ora a postazione per la configurazione completa partendo da zero.

Articolo del 15 febbraio 2018 – attenzione questi prodotti vengono aggiornati continuamente per cui, nel momento in cui leggete, potrebbero essere già stati rinnovati da modelli più nuovi e/o più economici.

Ulteriori informazioni su:

raspberrypi.org

Radxa Rock Pro

Il Radxa Rock Pro è una via di mezzo tra i pc su singola scheda come il RaspBerry e i NetTop da ufficio compatti. E’ il primo dispositivo che ci ha fatto avviare il progetto Green Lab il capostipite degli attuali Android PC Box.

Nel momento in cui leggerete questo articolo il dispositivo sarà probabilmente già fuori produzione, sostituito da numerosissimi dispositivi ancora più potenti ed economici. Vi invitiamo a leggere la homepage del sito per scoprire le recensioni di modelli più recenti.

Noi di Dschola lo abbiamo provato a lungo e dopo numerosi test il dispositivo è uscito vincente per un suo utilizzo nelle scuole. I punti di forza sono il basso prezzo e incredibili prestazioni offerte.

Le sue numerose interfacce lo rendono un dispositivo economico dalle giuste prestazioni. L’infografica qui di seguito esplicita la sua flessibilità.

Full_interfaces

Cpu_ramParlando di dati tecnici troviamo al suo interno un processore Quad core ARM Cortex-A9 ad una frequenza di 1.6Ghz, 2 Gb di Memoria RAM e 8GB di memoria  Nand Flash (l’equivalente di un disco a stato solido SSD), con possibilità di ampliamento attraverso una  Micro-SD SDXC fino a 128GB.

La GPU è un Mali400-mp4@533Mhz, soluzione di tutto rispetto già utilizzata su vari dispositivi mobile.

Provando il Radxa Pro ci si trova di fronte ad un dispositivo completo che ha la forma di un mini pc ma il cuore di uno smartphone (o di un tablet), un prodotto ispirato dal mondo mobile per il mondo desktop. Le prestazioni non mancano mai, in tutte le attività la velocità è sorprendente e la sensazione è sempre quella di avere a che fare con un computer di ultimissima generazione: video, web, app tutto scorre veloce e senza esitazioni.

Un altro dato particolarmente significativo e interessante sono i consumi: il dispositivo assorbe circa 5 watt. Provate ad immaginare il suo impiego in un laboratorio tradizionale dove i pc normalmente consumano da 400 a 800 watt: si tratta di un abbattimento di circa l’80 % dei consumi. Un laboratorio con 20 PC tradizionali da 200-300 watt cadauno può divorare tutti gli anni anche più di 1000 euro di energia elettrica, un laboratorio con i Radxa neanche cento euro. Un green lab è un investimento che si ripaga in bolletta in soli due anni e che negli anni successivi consente un risparmio medio di 1000 euro a laboratorio. Se poi pensiamo che queste risorse possono essere spese nuovamente per l’acquisto in tecnologie…

Il dispositivo si presenta equipaggiato di un sistema operativo Android 4.4 ma è anche compatibile con Linux.

Android è la vera novità ed intuizione: se funziona così bene nel mondo mobile, perché non usarlo anche nel mondo desktop. Quella che ci sembrava una pura astrazione concettuale è diventata realtà con la ROM Dschola, un sistema con apposite configurazioni e app dedicate al mondo della scuola.

Usare Android come pc desktop si può e dà anche i suoi frutti (ad esempio non necessita di alcun software per creare la Manutenzione Zero, è sufficiente reimpostare le impostazioni di fabbrica per avere un dispositivo pulito ed efficiente). Android è l’unico sistema testato che riesce a rendere visibile in modo fluido un video full Hd (con Linux emergono problemi di codec e driver della scheda video comuni anche sulle distribuzioni per PC).

rock2_som_inhand

Nelle confezione del Radxa Pro è presente:

  • Radxa Pro
  • Case in plastica opaca – è disponibile il progetto per stampante 3d qui (modificiabile a piacere)
  • Cavo di alimentazione USB

Questo significa che per renderlo operativo occorre preventivare anche un alimentatore per cavi usb (come quelli dei dispositivi mobile), un mouse e una tastiera (possibilmente wi-fi per lasciare una porta usb libera). Inoltre l’uscita video nativa è HDMI. Se siete intenzionati a recuperare vecchi monitor con uscita SOLO in VGA occorre preventivare l’acquisto di un adattatore.

 

Di seguito alcune foto del prodotto: