Editori, anche i libri di scuola vanno online

Niente più gessetti a scuola, ma lavagne digitali e libri che cambiano forma, e oltre a stare nello zaino, ora possono andare anche sul personal computer. Il cambiamento è ormai inevitabile, secondo l’Associazione
Italiana Editori che oggi ha presentato il rapporto 2005 dell’osservatorio Aie sull’editoria digitale e ha lanciato due
proposte di sperimentazione su 200 scuole al Ministero dell’Istruzione e a quello dell’Innovazione.


Da un’indagine realizzata da Ispo su un campione di 4.336
persone (intervistate fra il 18 e il 20 marzo) risulta che sempre più italiani usano Internet: ora sono 23 milioni, cioè il 46% contro il 35% del 2000, e di questi l’83% negli ultimi sei mesi ha visitato almeno un sito di contenuti.

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martedì 12 aprile 2005

 

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