Una ricerca su Italiani e tecnologie

Si tiene oggi a Milano presso Banca Intesa il convegno “Leggere sullo schermo: come gli italiani usano le tecnologie per accedere ai contenuti editoriali”, organizzato dall’AIE, Associazione Italiana Editori.

L’evento è l’occasione per presentare l’Osservatorio permanente AIE sull’editoria digitale e i dati inediti delle prime due indagini dell’Osservatorio, che analizzano la situazione dell’utilizzo e l’atteggiamento delle famiglie e degli insegnanti nei confronti delle nuove tecnologie (PC, Internet, telefonia cellulare), come strumenti per accedere a contenuti editoriali destinati all’informazione, allo studio nelle scuole, al lavoro e allo svago.

L’insieme di queste rilevazioni hanno delineato le strade percorribili dal mercato dell’editoria in presenza delle nuove tecnologie e hanno fornito un ampio quadro del mercato potenziale per l’editoria digitale.
La prima ricerca sul consumo di contenuti editoriali digitali all’interno delle famiglie italiane, curata da ISPO, ha coinvolto un campione di più di 5.000 individui tramite panel telematico e analizza in modo approfondito ed articolato atteggiamenti e motivazioni che presiedono al consumo dell’editoria digitale degli italiani.
La seconda, sull’utilizzo delle tecnologie nel lavoro quotidiano degli insegnanti e curata dall’Istituto IARD, ha preso in esame circa 1.500 insegnanti selezionati tra 350 scuole pubbliche italiane di ogni grado, analizzando il livello di utilizzo delle tecnologie fatto a scuola, la loro applicazione alla didattica e all’aggiornamento professionale dei docenti.

All’incontro partecipano Federico Motta- Presidente AIE-, Marco Boroli- Presidente gruppo editoria elettronica, multimediale e on line AIE-, Roberto Gulli- Presidente gruppo editoria scolastica AIE-, Renato Mannheimer- Presidente ISPO-, Antonio De Lillo- Presidente Istituto IARD Franco Brambilla- e Alessandro Musumeci- Direttore generale del servizio per l’automazione informatica e l’innovazione tecnologica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.