Società dell’Informazione – III Forum America latina-Caraibi e Unione europea

Si è concluso con la “Dichiarazione di Rio” il terzo Forum Ministeriale America latina-Caraibi e Unione europea sulla Società dell'Informazione, che, organizzato dal Governo brasiliano e dalla Commissione europea con il supporto del Programma comunitario di cooperazione @Lis e dell'Economic Commission for Latin America and the Caribbean dell'Onu, si è svolto il 22 e il 23 novembre scorsi a Rio de Janeiro.



Obiettivo principale dell'evento è stato quello di rafforzare le strategie di cooperazione attraverso la individuazione di una visione comune di quanto la Società dell'Informazione può fare in termini di coesione sociale.

Nella “Dichiarazione di Rio” i partecipanti hanno infatti positivamente commentato la nascia di una Alliance for Social Cohesion through Digital Inclusion , piattaforma per un dialogo attivo e fecondo tra l'area latino-americana e quella europea su ogni questione politica e regolatoria relativa alla Società dell'Informazione.

L'attesa più grande, però, è stata quella che ha preceduto il lancio ufficiale di RedCLARA, primo network pan-latinoamericano per la ricerca e la formazione, il cui obiettivo sarà quello di trasformare in senso innovativo lo stato della ricerca latinoamericana e di fornire ai cittadini, grazie all'utilizzo dei moderni strumenti tecnologici, nuovi servizi per la salute e l'educazione.

Nel primo caso, infatti, grazie ad una connessione diretta con la rete paneuropea di ricerca Geant, Red CLARA offrirà ai ricercatori indigeni la possibilità di partecipare a progetti di ricerca comunitari nelle aree scientifiche ad esempio della astronomia, della fisica delle alte energie o della biomedicina.

Nel secondo caso, sarà possibile, invece, grazie a progetti avanzati di telemedicina quali T@lemed, che attraverso la rete riuscirà a portare strumentazioni diagnostiche e la consulenza medica nelle zone più remote come la foresta amazzonica, far sì che esami diagnostici e risultati vengano inviati dai centri di cura più disagiati geograficamente negli ospedali delle grandi città, e, in caso sia necessaria una second opinion, ad esperti clinici in Europa.

T
utto ciò con la finalità di ridurre il divario tra zone remote e centri urbani rispetto, ad esempio, al livello dei servizi sanitari prestati, contribuendo così, grazie agli strumenti digitali, a quella coesione sociale che è uno dei massimi traguardi della Società dell'Informazione.

Per maggiori informazioni:
Il comunicato stampa della Commissione Europea: http://europa.eu.int/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/04/1392&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en
Il network RedCLARA: http://www.redclara.net/index.php