Reti in rete. In Lombardia, grazie anche allo stretto collegamento con alcuni dei migliori atenei del paese, l’introduzione delle ICT nelle scuole non resta solo un’ideale linea di indirizzo. Sono 35 i progetti di reti scolastiche interprovinciali finanziati per il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche e l’arricchimento dell’offerta formativa di tutto il sistema di istruzione della regione (l’ambito è quello dell’azione B della Cm 152/01).
E il 6 ottobre allo SMAU 2003 è stato presentato il prototipo del portale realizzato dal Cefriel del Politecnico di Milano e destinato a gestire l’interscambio tra le reti scolastiche interprovinciali e tutte le scuole statali e paritarie della Lombardia.
Il portale sarà una vera e propria infrastruttura di supporto per le scuole, capace di assicurare un’interazione regolare tra gli esiti dei progetti dell’azione B e il sistema lombardo di istruzione. Le 35 reti di scuole interprovinciali, cofinanziate dagli enti locali, hanno elaborato servizi di eccellenza in undici aree tematiche, molte delle quali potenzialmente attraversano tutto l’ambito tecnologico-informatico: si va dal curriculum online alle certificazioni per lingue e computer, da accoglienza e orientamento a qualità, testing e autovalutazione d’istituto, dai servizi ICT per docenti ai campus remoti per la formazione a distanza, fino ad amministrazione, organizzazione e gestione, e rapporti con le famiglie e le aziende.
Il portale gestirà l’interscambio, la redazione e lo smistamento delle risorse. Le scuole “azione A” (quella che prevede il cablaggio, in tutto o in parte, di ogni istituzione scolastica, creando reti di istituto con un numero di punti di accesso adeguato al numero di stazioni di lavoro e un collegamento telefonico con larghezza di banda di trasmissione sufficiente per gli usi didattici multimediali) potranno avvalersi dei materiali nella loro autonomia e segnalare alle reti dell’azione B elementi di verifica e proposte di integrazione.
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Pubblicato su: Sophialunedì 20 ottobre 2003
Eleonora Panto
Dario Zucchini