PROGRAMMARE PER APPRENDERE: I MICROMONDI

La significatività didattica del giocare con la programmazione – che ha recentemente risvegliato l’interesse della Scuola – è stata ribadita negli ultimi anni anche dalle scelte della Direzione Regionale del Piemonte nell’ambito del progetto “Dschola”, attraverso la creazione di un “Centro di Animazione” dedicato allo sviluppo di metodi e contenuti relativi alla realizzazione di “micromondi” e, in generale, alla microrobotica.
Ma cosa sono i “micromondi”? Quali sono i punti caratterizzanti della pedagogia costruzionista del gruppo di ricercatori del MIT coordinato da Papert, dal quale sono scaturiti i molteplici ambienti per l’apprendimento che si possono rappresentare con il simbolo della tartaruga geometrica? 
E’ possibile pensare che, nella Scuola Elementare, la realizzazione didattica di “micromondi”, possa costituire un’occasione per dare vita anche a laboratori di un pensiero attento e riflessivo? In che modo “micro” e “macro” mondi si possono incontrare negli interstizi dei “manuali per uso didattico”?
 
 


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