Il Vallauri si racconta…..

Per sperimentare nuovi modi di comunicazione mediante web lo Csas Vallauri sta ricostruendo i propri siti…… a fine anno scolastico si presentera’ con due nuovi siti: uno sequenziale, piu’ tradizionale dove si trovano il POF, l’organigramma, le comunicazioni scuola famiglia(www.retescuole.fossano.cn.it); uno analogico interattivo dove ciascun utente puo’ scegliere un priprio percorso di ricerca a tre diversi livelli, trovando informazioni in immagini, suoni, brevi testi che raccontano il complesso mondo della scuola (www.vallauri.edu)… e, con un po’ di fortuna uno interculturale,…. dove una scuola olandese racconta quello che l’Europa puo’ intendere di una scuola italiana

Di seguito: “C’è un po’ di Olanda in Fossano”, pubblicato su La piazza Grande, settimanale fossanese del 25/03/2003

Si chiamano Tijs Rijnders e Victor Swane i ventenni olandesi che da un mese circa “bazzicano” a Fossano, più precisamente all’Itis Vallauri. La loro permanenza in Italia non è tuttavia dovuta al caso, essendo, i due giovani, allievi della Scuola olandese di grafica “SintLucas” di Boxtel (www.sintlucas.nl), con cui il Vallauri ha deciso di avviare un ambizioso, quanto interessante progetto denominato “Gride” (Graphic Informatic Design).

Il progetto è frutto della volontà del Vallauri di puntare, da un lato, a intrattenere relazioni didattiche internazionali con altri istituti scolastici e, dall’altro lato, a confermarsi come polo d’avanguardia nel settore dell’insegnamento della multimedialità e dell’informatica. Innovazione e scommessa sulle tecnologie multimediali sono infatti i fattori che da quasi un decennio distinguono l’istituto fossanese: ricorderanno i più infatti che già nel lontano 1994 l’Itis si era evidenziato in tal senso per la produzione di un innovativo CD-rom sul Romanticismo in due lingue (italiano e inglese), dotato di veri e propri ipertesti, oltreché di un’aula virtuale interdisciplinare.

“Il progetto ‘Gride’ – sostiene la Preside Yvonne Fracassetti – riguarda nello specifico il sito Internet del Vallauri e si colloca su tre livelli: esiste infatti un sito istituzionale ‘lineare’ ed informativo dell’istituto. Accanto ad esso ne esiste anche uno (www.vallauri.edu) – di cui Tijs e Victor stanno curando la veste grafica -, che vorrebbe, in virtù di una maggiore comunicatività, raggiungere direttamente i ragazzi, essere da loro utilizzato e consentire al navigatore di scegliersi con maggiore libertà il percorso di visita. Infine il terzo livello, che si vorrebbe realizzare in futuro, prevederà gruppi di lavoro italo-olandesi, composti dunque anche da allievi del Vallauri, che dovranno rielaborare e re-interpretare in maniera interculturale le esperienze che hanno condotto alla creazione dei primi due siti”. Qual è dunque il ruolo di Tijs e Victor nel progetto? “Il lavoro dei ragazzi – spiegano Marina Battistin e Oscar Cambieri, docenti responsabili del progetto – consiste innanzitutto nell’applicazione delle proprie competenze tecniche nella realizzazione della veste grafica del sito ‘www.vallauri.edu’. Ma in realtà, il loro lavoro tecnico si accompagna e viene documentato da un’attenta analisi delle strategie, delle finalità e del ‘target’ comunicativi che si intendono realizzare”. Come si sono delineate le finalità? “Il confronto su tali questioni è frutto della mediazione e del dialogo instaurati con la scuola SintLucas a partire almeno dall’ottobre dello scorso anno. Nello specifico, poi, sono stati direttamente Victor e Tijs, che, a partire dalle indicazioni fornite, hanno fatto proprie e rielaborato personalmente le motivazioni da cui nasceva il progetto”.

Qual è dunque l’idea portante di “Gride”? “La prima cosa – spiegano Victor e Tijs – cui la gente pensa quando sente parlare di scuola è un edificio grigio, dove ci si reca a seguire lezioni noiose. A maggior ragione quando si tratta di una scuola tecnica, con molte ore di matematica, fisica, ecc. Ci piacerebbe cambiare tutto ciò. Vorremmo cercare di trasformare la scuola in una comunità, in un posto dove ci si incontra per scambiarsi conoscenze e competenze. Non solo per ricevere informazioni. Ciascuno impara dall’altro e insegna all’altro. Per questo motivo è importante dare al sito web un look giovanile e moderno”.

Come sarà organizzato il sito? “Nel sito i contenuti saranno organizzati secondo alcuni argomenti, quali vita di studente, domani (saperi, capacità, talenti), scuola e territorio, formazione e mondo del lavoro, Europa – cultura e società. La consultazione dovrebbe svolgersi il più possibile andando incontro alla curiosità del navigante, che avrà la possibilità di crearsi analogicamente e autonomamente il proprio percorso”.

Quali ritenete siano gli aspetti più importanti del lavoro che state svolgendo qui in Italia? “Uno degli aspetti più stimolanti – afferma Tijs – è il confronto sia tecnico sia umano e culturale con una cultura diversa. È davvero bello ed arricchente incontrare gente diversa e gruppi sociali diversi e anche avere la possibilità di confrontarsi secondo il modo di lavorare”. “Per non dire – aggiunge Victor – della possibilità offertaci per riflettere criticamente sul nostro lavoro di designer di siti web. È molto bello avere la possibilità di meditare creativamente sulla modalità con cui si pensano a si comunicano idee”. “La creatività – conclude Tijs – è davvero importante. Il lavoro di ciascuno non dovrebbe essere soltanto finalizzato alla produzione di qualcosa. Mediante il lavoro si dovrebbe invece tentare di fornire una propria immagine della realtà, in grado di farsi carico di ciò che accade nel mondo e delle problematiche sociali”.

Roberto Franzini Tibaldeo