Il ritorno dei conquistadores

Sarà  la crisi, sarà  il piano dell’innovazione del 2012, sarà  il bando delle LIM o sarò io che, erogando assistenza nelle scuole, ho maturato una certa iper-sensibilità  ma mi sembra proprio di essere tornati ai tempi del Piano Nazionale per l’Informatica. Una sorta di arrembaggio alle scuole con aziende ed enti pronti a impiantare nelle scuole qualsiasi tipo di tecnologia a prescindere dalle effettive esigenze didattiche e avulse da qualsiasi ragionamento sulla sostenibilità  e usabilità  di certe soluzioni. Il motto era ed è ancora: basta che sia tecnologico e ve lo rifiliamo perchè la scuola si deve aggiornare…

Così, proprio in questi giorni, leggo continuamente notizie di progetti, accordi e prodotti “appositamente pensati per le scuole” con dei termini e delle frasi che mi fanno letteralmente sobbalzare sulla sedia. Eccone solo alcune:

  1. il vostro personale IT può eseguire gli aggiornamenti durante la notte mediante la versatile stazione di elaborazione mobile
  2. Massimizzate il valore del vostro software
  3. aggiunge una componente importantissima di protezione perimetrale
  4. significa entrare a far parte di un programma che vede nella Sicurezza il perno dell’architettura informatica della struttura educativa
  5. Una connettività  di rete ottimizzata supporta piani di studio avanzati che integrano dati, voce e video su un network sicuro ad alte prestazioni.
  6. La capacità  di ottenere valore aggiunto dall’infrastruttura di rete esistente permette di risparmiare tempo e risorse, migliorando al contempo l’esperienza di apprendimento da parte tanto degli studenti quanto degli insegnanti.
  7. Si affianca ai processi di virtualizzazione dei server ormai universalmente adottati come strumento di ottimizzazione nell’uso delle risorse e di riduzione del TCO
  8. i protocolli di resilienza di rete dovrebbero supportare un failover inferiore ai 50 millisecondi nel caso in cui un cavo in fibra dovesse subire un taglio o un’interruzione. In questo modo le comunicazioni e i dati, così come le lezioni, potrebbero proseguire senza alcun problema
  9. Trasferisce la gestione, la manutenzione e il controllo del desktop dalla singola postazione di lavoro al data center centrale
  10. sofisticati strumenti di amministrazione che consentono il controllo remoto,il provisioning, l’aggiornamento, il riavvio e il backup
  11. Accelera il provisioning e l’aggiornamento delle applicazioni
  12. Offre una soluzione desktop resiliente e “always on�

Sembrano gli slogan che si leggevano una volta nell’area business delle fiere di informatica! Concetti obsoleti e criptici scritti e tradotti da chi non conosce per nulla la realtà  della scuola. Quando mai degli amministratori di rete di una scuola (che ufficialmente non esistono) si potranno fermare, magari di notte, per “provisionare” i computer di studenti e docenti?

La sensazione è di avere a che fare con dei colonizzatori che non ci capiscono niente di didattica ma che devono a tutti i costi promuovere questa o quella tecnologia senza nessuna intenzione di progettare con le scuole le soluzioni migliori. Forse è una strategia perchè sanno che una scuola senza fondi e senza risorse accetta qualsiasi fetenzia; ma gli sgabuzzini, i sottoscala, e talvolta anche i laboratori delle scuole sono già  strapieni di tecnosauri inutilizzabili perchè non configurati per l’utilizzo a scuola.

2 commenti a “Il ritorno dei conquistadores”

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