Il Ministro: sì a smartphone in classe, sono un aiuto

epa05556709 A picture made available on 26 September 2016 shows Students work with smartphones during class in the Friedrich Gymnasium in Freiburg, Germany, 23 September 2016. On 25 September 2016 the project won a 'German Teacher's Award 2016' for innovative lessons in Berlin. Students work out solutions with a smartphone. Scientists are checking whether the project works. It has the character of a federal pilot project. EPA/PATRICK SEEGER

Il Ministro Fedeli apre agli SmartPhone in classe e promette l’avvio rapido di una commissione: “Si tratta di una straordinaria opportunità che deve essere governata. Se lasci un ragazzo solo con un tablet in mano è probabile che non impari nulla, che s’imbatta in fake news e scopra il cyberbullismo. Questo vale anche a casa. Se guidato da un insegnante preparato, e da genitori consapevoli, quel ragazzo può imparare cose importanti attraverso un media che gli è familiare: internet. Quello che autorizzeremo non sarà un telefono con cui gli studenti si faranno i fatti loro, sarà un nuovo strumento didattico”,  per questo “da venerdì prossimo una commissione ministeriale s’insedierà per costruire le linee guida dell’utilizzo dello smartphone in aula. Entro breve tempo avrò le risposte e le passerò con una circolare agli istituti”. Lo annuncia a Repubblica la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli sottolineando che il telefonino è “uno strumento che facilita l’apprendimento”.

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