Ict, mancano ancora 32 mila specialisti

Pubblicato su Smile lunedì 27 maggio 2002

Il dato viene fornito dall’Osservatorio congiunturale promosso da Microsoft con il supporto di Netconsulting e realizzato con il patrocinio del ministero del Welfare.

L’osservatorio ha il compito di esaminare e monitorare ogni sei mesi l’andamento della domanda di competenze It e i mutamenti nei fabbisogni formativi delle imprese, sia in relazione ai fornitori sia alle aziende utenti.

In base ai dati dell’ultimo rilevamento emerge come l’Information technology sia cresciuta in Italia dell’8% (nonostante il generale rallentamento dell’economia), fino ad arrivare ad valore complessivo di 20,4 miliardi di euro.

Interessante notare il fatto che negli ultimi due anni la domanda è fortemente cambiata: due anni fa le richieste delle imprese riguardavano soprattutto profili come web e concept designer e web master, ma oggi è caccia aperta per i professionisti che si occupano di sicurezza informatica e per gli analisti e programmatori di applicazioni Internet.

Dei
32 mila specialisti che mancano all’appello in Italia (nel 2001 erano però 85 mila), il maggior numero (almeno 10.500) riguarda profili dell’area sviluppo, 3.500 dell’area pianificazione e progettazione, 2.800 sono invece gli esperti di sicurezza, 2 mila sono gli esperti di assistenza e call center tecnico, 200 i consulenti business e funzionali.

Maggiori informazioni sui risultati dell’indagine si possono trovare su: http://www.microsoft.com/italy/stampa/articolo_sez39info1032.htm

Pubblicato su lunedì 27 maggio 2002

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