Cassiopée, la scienza si impara (anche) giocando

Imparare con le immagini, con le favole, con i racconti, incontrare nuovi personaggi, nuovi strumenti, nuove avventure…il periodico scientifico Cassiopée si rivolge agli alunnni delle scuole elementari e materne, ma anche ai professori, e invoglia alla lettura un po’ tutti.

Si tratta un ampio progetto di respiro internazionale, in cui sono coinvolti numerosi docenti e dipartimenti dalle Lande francesi alle Ande, attraversando buona parte dell’America latina (Argentina, Brasile, Cile, Uruguay, Perù, Bolivia).

Il giornale ha sia una versione online sia una cartacea ed è scritto in francese, spagnolo e portoghese. Il progetto comporta un’ampia collaborazione fra gli istituti coinvolti, che genera un accrescimento del valore delle rubriche e dei temi trattati. I responsabili sono Marie Ange Roques, ispettore Educación Nacional de Francia per il Cono Sur (Brasile) e l’ispettore dell’accademia del dipartimenti delle Landes (Francia).

Lo scopo è quello di fare imparare promuovendo fortemente la comunicazione, lo scambio fra realtà diverse e anche lontane, unendo a un’esperienza di apprendimento un’esperienza umana, cercando di trasmettere un valore aggiunto all’apprendimento scientifico, che spesso viene meno a causa di insegnamenti privi di “gusto”. Anche la scienza è passione e con passione se ne deve avvalorare lo studio. I bambini impareranno così il “valore” di una buona prima colazione, il significato della salute e della sicurezza o il senso dei fossili, mentre gli insegnanti potranno trovare ampi dossier pedagogici (sull’educazione alla salute, sull’organizzazione delle attività di classe o l’originale Rallye Sciences).

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Pubblicato su SophiaPubblicato su: Sophia
lunedì 3 novembre 2003